Il crisantemo è una pianta che porta con sé un bagaglio culturale non sempre leggero: in Italia è spesso associato ai cimiteri e al ricordo dei defunti.
Eppure, basta fermarsi a osservarne i fiori per rendersi conto che si tratta di una pianta capace di regalare una fioritura maestosa, vivace e sorprendentemente ricca di colori.
A fine settembre e per tutto ottobre, quando molte altre piante si spengono, i crisantemi si accendono di sfumature che vanno dal bianco candido al giallo sole, fino al rosso acceso e al viola intenso.
Per questo, in molti Paesi orientali è considerato un simbolo di gioia e longevità, tanto da essere festeggiato con vere e proprie ricorrenze.
COSA SCOPRIRAI
Una fioritura che non delude mai
Quello che rende il crisantemo speciale è la sua capacità di regalare una fioritura generosa e duratura proprio nei mesi autunnali, quando i giardini e i balconi tendono a svuotarsi di colore.
Ogni pianta, se ben curata, può produrre decine di fiori grandi e compatti, perfetti anche per arricchire composizioni e bouquet. Il segreto sta nel prepararlo al momento giusto, perché la fioritura non è casuale: è il risultato di cure attente durante tutta la stagione vegetativa.
Come curarlo per ottenere tanti fiori
Il crisantemo ha bisogno di molta luce per poter produrre un numero elevato di boccioli, e il sole di settembre è l’alleato migliore. Anche il terreno gioca un ruolo decisivo: deve essere fertile ma ben drenato, perché i ristagni idrici sono il nemico principale delle radici.
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Un’irrigazione costante, ma mai eccessiva, permette di mantenere il terreno fresco senza creare condizioni favorevoli ai marciumi. Infine, un concime specifico per piante da fiore, ricco di potassio e fosforo, sostiene la formazione dei boccioli e rende i colori dei petali più intensi.
Il primo passo consiste nel posizionare la pianta in un luogo luminoso, meglio se al sole diretto per almeno metà giornata. Questo stimola la fotosintesi e accelera la formazione dei boccioli.
Il secondo passaggio riguarda l’annaffiatura: il trucco è controllare il terreno con le dita e bagnare solo quando comincia ad asciugarsi, evitando assolutamente i ristagni nel sottovaso.
Il terzo passaggio è la concimazione: durante il mese di settembre si consiglia di somministrare ogni due settimane un concime liquido diluito nell’acqua, per dare una spinta extra alla pianta in vista della fioritura piena.
Il quarto passaggio riguarda la pulizia: i fiori appassiti vanno eliminati tagliando lo stelo appena sotto il fiore, così la pianta non spreca energia nella formazione dei semi e continua a produrre nuovi boccioli.
Infine, il quinto passaggio è legato al sostegno dei rami: i crisantemi più grandi possono diventare pesanti per via della quantità di fiori, e in quel caso è utile inserire piccoli tutori per evitare che gli steli si pieghino o si spezzino.
Cosa non sbagliare
Ci sono alcuni errori che compromettono irrimediabilmente la fioritura. Il primo è quello di coltivare la pianta in ombra: senza luce sufficiente, i boccioli non si aprono. Il secondo è eccedere con l’acqua, causando marciumi che portano rapidamente la pianta al declino.
Un altro errore comune è dimenticare di eliminare i fiori secchi, che rallenta l’intero processo di nuova fioritura. Infine, non bisogna trascurare il momento giusto per concimare: farlo troppo tardi, quando i fiori sono già sbocciati, significa non fornire più l’energia necessaria per mantenerli a lungo.