Il metodo di compostaggio a basso costo per i giardinieri pigri

Il compostaggio a freddo è un sistema naturale e a bassa manutenzione per trasformare gli scarti organici in terriccio fertile.

A differenza del compost caldo, non richiede controlli costanti della temperatura né girature frequenti, perché la decomposizione avviene lentamente grazie all’azione di microbi, funghi e lombrichi.

Il cumulo rimane più fresco e impiega tempo per maturare, rendendo questo metodo perfetto per chi ha poco tempo da dedicare al giardino o per chi produce molti rifiuti organici.

La decomposizione può durare da pochi mesi fino a un anno o più, ma il risultato finale è un compost ricco di sostanze nutritive, pronto per arricchire il terreno senza grandi sforzi.

Materiali ideali per il compost freddo

La scelta dei materiali è fondamentale per ottenere un buon compost a freddo.

La maggior parte della materia organica può essere utilizzata, ma vanno evitati latticini, grandi pezzi di carne, oli e rifiuti di animali domestici, che possono attirare parassiti e rallentare la decomposizione.

Sono invece perfetti foglie secche, scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, paglia, fibra di cocco, carta e legno non trattato.

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Anche vecchi avanzi possono essere inseriti, a patto che ci sia un buon equilibrio tra materiali umidi e secchi, così da favorire una decomposizione regolare e senza problemi.

Come allestire il mucchio

Il mucchio di compost resta il metodo più immediato per iniziare, ma non è l’unico: è possibile usare trincee o creare aiuole strato su strato.

Per il mucchio tradizionale, conviene raccogliere i materiali in un’area larga e alta, così da garantire massa sufficiente per il lavoro dei microrganismi.

Dopo aver accumulato gli scarti, è utile coprire il cumulo con uno strato di terra o pacciame, in modo da proteggerlo da animali e insetti e conservare l’umidità necessaria alla decomposizione.

Una volta allestito, il mucchio può essere lasciato riposare senza interventi quotidiani, mentre la natura fa il suo corso.

Girare o non girare?

Uno dei vantaggi del compostaggio a freddo è che girare il cumulo non è obbligatorio. Mescolare i materiali può accelerare la decomposizione perché arieggia il mucchio e redistribuisce gli scarti, portando al centro quelli parzialmente decomposti e spostando all’esterno i più maturi.

Farlo almeno una volta al mese è sufficiente per velocizzare il processo. Tuttavia, anche senza girare, i materiali si decomporranno, seppur più lentamente, rendendo il metodo ideale per chi preferisce un approccio più rilassato e naturale.

Mantenere l’umidità

L’umidità è essenziale per un buon compost freddo. I mucchi devono rimanere umidi, ma non fradici, e possono essere annaffiati quando necessario.

Se si vuole ridurre ulteriormente il lavoro, è possibile allestire il cumulo durante la stagione delle piogge, così da sfruttare l’acqua naturale.

Una copertura sopra il mucchio, come un telo o un grande vaso rovesciato, aiuta a trattenere l’umidità e a proteggere il compost dagli agenti atmosferici e dagli animali. Un ambiente stabile e umido favorisce il lavoro di lombrichi e microbi, accelerando la decomposizione.

Raccolta e utilizzo del compost

Quando il compost è pronto, appare come un terriccio scuro e friabile, ricco di nutrienti. Può essere distribuito su aiuole rialzate, contenitori o direttamente sul prato, fungendo sia da fertilizzante sia da pacciame.

È normale che alcune parti del cumulo siano ancora in decomposizione mentre altre sono già mature: si può raccogliere il materiale pronto e lasciare che il resto continui a trasformarsi.

Uno strato di pochi centimetri di compost attorno alle radici mantiene il terreno fertile e trattiene l’umidità, favorendo una crescita sana delle piante.

Metodi alternativi al mucchio

Oltre al cumulo tradizionale, il compostaggio a freddo può essere realizzato in trincee o con il metodo alla lasagna.

Nel compostaggio in trincea si scava una fossa, si aggiungono gli scarti e si ricopre con terra, lasciando che microbi e lombrichi creino humus direttamente nel terreno.

Il metodo alla lasagna prevede di scavare una forma rettangolare, stratificare materiali e terra per poi ricoprire con la terra scavata sulla cima.

Entrambi i metodi richiedono poco lavoro e sfruttano il processo naturale di decomposizione, permettendo di ottenere un terreno ricco e fertile senza interventi complicati o frequenti.

Il compostaggio a freddo rappresenta quindi un approccio semplice, naturale e versatile, perfetto per chi vuole recuperare i rifiuti organici con il minimo sforzo, trasformandoli in una preziosa risorsa per il giardino.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.