Osservando una Calla si è portati a pensare che quella elegante forma a imbuto sia un unico grande fiore, ma in realtà la pianta nasconde una natura molto più affascinante.
Nel mondo delle Araceae, a cui la Calla appartiene, nulla è come sembra a un primo sguardo. È sufficiente avvicinarsi con attenzione per scoprire che ciò che appare come una corolla perfetta non è affatto un petalo.
Questa particolarità, spesso ignorata, aggiunge ancora più fascino alla pianta, che già per conto suo incarna un equilibrio perfetto tra semplicità ed eleganza.
Col tempo, chi coltiva calle impara a riconoscere questi dettagli e a considerarli un tratto distintivo, capace di rendere la pianta unica anche tra le specie ornamentali più comuni.
Conoscere ciò che si osserva permette di apprezzare davvero la sua struttura e di interpretare correttamente la sua crescita e la sua fioritura.
COSA SCOPRIRAI
Perché la sua corolla è una foglia modificata
La caratteristica forma a imbuto della Calla è dovuta alla spata, una foglia modificata che si è evoluta per assumere una funzione protettiva. Non si tratta quindi di un fiore in senso stretto, ma di una struttura che avvolge e mette in risalto la vera infiorescenza interna.
La spata si colora e si arrotola su se stessa con un movimento naturale che ricorda quello di un petalo, ed è proprio questo a trarre spesso in inganno anche gli osservatori più attenti.
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Il fatto che sia una foglia a svolgere questa funzione è un adattamento interessante, tipico di molte piante che vivono in ambienti umidi. La spata attira gli insetti impollinatori grazie ai suoi colori intensi e alla forma invitante, mentre allo stesso tempo protegge la parte fertile della pianta dalle intemperie. Osservarla bene permette di coglierne la consistenza diversa rispetto a un vero petalo: più robusta, più carnosa, quasi cerosa.
Il ruolo della spata e dello spadice
Al centro della spata si trova lo spadice, ovvero la vera infiorescenza della Calla. È su questa struttura cilindrica che sono presenti i minuscoli fiori, spesso così discreti da passare inosservati. La parte inferiore ospita i fiori femminili, mentre quella superiore accoglie i fiori maschili, disposti in modo ordinato lungo la colonna centrale.
Il rapporto tra spata e spadice è fondamentale. La prima cattura l’attenzione, guida gli insetti e offre un rifugio temporaneo; il secondo svolge invece l’intero processo riproduttivo. Questa divisione di compiti fa parte della strategia evolutiva della pianta, che punta sulla collaborazione tra forma e funzione per ottenere una fioritura efficace.
Sapere dove guardare permette di individuare facilmente il momento della reale fioritura, quando lo spadice assume tonalità più vive e i minuscoli fiori iniziano a maturare.
Come riconoscere e valorizzare la vera fioritura della Calla
Per riconoscere la vera fioritura della calla è necessario osservare da vicino lo spadice, non la spata. Quando la pianta è nel pieno della sua maturazione riproduttiva, la superficie dello spadice cambia leggermente aspetto e diventa più brillante, segnale della presenza dei fiori fertili. È un dettaglio sottile, ma diventa evidente una volta imparato a notarlo.
Per valorizzare al meglio questo momento, è utile collocare la Calla in una zona luminosa ma non troppo esposta al sole diretto. Una luce ben filtrata mette in risalto il contrasto tra la spata colorata e lo spadice centrale, evidenziando la struttura complessiva. Mantenere il terreno leggermente umido, senza ristagni, consente alla pianta di esprimere tutta la sua forza.
Una concimazione equilibrata, somministrata solo durante la stagione vegetativa, sostiene la formazione di spate più vigorose e spadici ben sviluppati.
Comprendere che la famosa “corolla” non è un fiore ma una foglia modificata aiuta a leggere in modo più consapevole ogni fase della pianta. La Calla non smette mai di sorprendere: più la si osserva, più rivela la complessità nascosta dietro la sua apparente semplicità.
