Una delle piante che, negli ultimi anni, è tornata in voga per la sua bellezza e facilità di coltivazione: si tratta del pothos.
Le sue fronde, lunghe e verdissime, crescono a cascata o come rampicanti, in base al luogo e al modo in cui si coltiva. Inoltre le sue foglie, dalla forma a cuore, sono davvero inconfondibili.
In molti coltivano questa pianta in idrocoltura, ossia in acqua. Farlo è semplicissimo, tuttavia è importante seguire alcuni “segreti” per tenerla sempre sana e rigogliosa.
COSA SCOPRIRAI
Tenerla “cadente”
Il primo segreto per mantenere il nostro pothos in idrocolturasempre in forma è quello di tenerlo sempre cadente, ossia con le fronde che ricadono verso il basso.
Com’è noto, infatti, il pothos può essere coltivato anche come rampicante. Tuttavia, quando è in acqua, le radici hanno ovviamente un supporto meno stabile e farla crescere come rampicante è più complesso.
Lasciate che le fronde ricadano naturalmente verso il basso e non avrete problemi!
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Cambiare l’acqua
Un consiglio che può apparire ovvio, ma che è fondamentale: l’acqua in cui tenete il vostro pothos va cambiata almeno una volta la settimana o comunque quando questa appare torbida.
Dopo qualche giorno, infatti, l’acqua in cui le radici sono immerse può sporcarsi o esaurire le sue sostanze nutritive.
Utilizzate sempre acqua poco calcarea e a temperatura tiepida.
N.B: se la pianta in acquacoltura sta marcendo, seguite questi consigli.
Proteggere dal sole
Di solito, quando il pothos è coltivato in acquacoltura, viene tenuto in bottiglie o vasi in vetro.
Attraverso il vetro, però, i raggi del sole possono colpire le radici in via diretta, rischiando di danneggiarle.
Il segreto è quello di tenere le foglie del pothos alla luce solare indiretta e di non esporre mai il vaso o la bottiglia ai raggi diretti del sole.
Se questo dovesse capitare, utilizzate un coprivaso o anche solo un foglio di carta per coprire il vetro ed evitare che le radici vengano danneggiate.
Non rinvasare in terreno
Alcune persone, quando il pothos in acqua diventa abbastanza grande, lo spostano in un vaso con del terreno.
Pur essendo un procedimento teoricamente possibile, quando le radici di un pothos sono spuntate in acqua si abituano con molta difficoltà all’habitat del terreno.
Il risultato può essere quello di un veloce appassimento della pianta.
Se non è una necessità, mantenete il pothos che avete coltivato in acquacoltura sempre in acqua, magari spostandolo in un vaso o una bottiglia più grande così da dar modo alle radici di espandersi ulteriormente.
In caso di pianta tenuta in terreno, ecco qual è il terriccio ideale.
Preferire gli ambienti interni
Quando coltiviamo un pothos in acquacoltura, le insidie sono maggiori se lo teniamo all’esterno.
Se fa troppo freddo, infatti, l’acqua potrebbe raggiungere temperature troppo basse e le radici potrebbero risentirne.
Oppure, in caso di vento, le leggere fronde del pothos potrebbero essere tirate via dal vaso o dalla bottiglia, che non hanno la stessa tenuta di un vaso pieno di terriccio.
Tenere il pothos all’esterno non significa, quindi, condannare a morte la nostra pianta, tuttavia renderà la coltivazione più complicata.
Esistono anche altri motivi per cui dovresti tenere il pothos in casa, eccone qualcuno.