Ci sono piante che si somigliano, alcune per molti aspetti, altre per pochi dettagli. Fatto sta che, a volte, risulta difficile riuscire a capire quando si tratta dell’una e quando dell’altra.
É il caso dell’Anthurium, o anturio, e dello Spatafillo, o spatifillo: se gli esperti riescono a distinguere queste due diverse piante a uno sguardo veloce, alcune persone le confondono e finiscono per prestare all’una le cure richieste dall’altra.
Ma queste piante sono davvero così simili? In realtà, pur appartenendo alla stessa famiglia, hanno alcune differenze. Scopriamo quali sono in modo da distinguerle con facilità.
COSA SCOPRIRAI
Foglie
Iniziamo osservando quella che è sicuramente la parte più vistosa ed evidente della pianta: le sue foglie.
Forma
Le foglie dello Spatafillo sono generalmente un po’ più sottili e lunghe.
Quelle dell’Anthurium possono avere forme diverse a seconda della specie, ma quasi tutte hanno una forma simile a quella di un cuore.
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Anche se molto dipende dalle varietà, le foglie di queste due piante non sempre hanno la stessa consistenza.
Quelle dello Spatafillo sono in genere più morbide e tendono a mostrarsi cadenti non appena vengono innaffiate di meno.
Le foglie dell’Anthurium, invece, sono normalmente più rigide e resistenti alle carenze di innaffiature.
N.B: se avete dubbi nel distinguere queste due piante, potete chiedere aiuto al vostro fioraio.
Colore
Anche il colore dipende molto dalle diverse varietà di ciascuna pianta. In generale, però, possiamo dire che le foglie dello Spatafillo sono un po’ più chiare, mentre quelle dell’Anthurium risultano di un verde più scuro e intenso.
Se l’Anthurium ha le foglie gialle, seguite questi consigli.
Fiori
Riconoscere la pianta dai fiori è molto semplice, se si sa su quali dettagli soffermarsi.
Colore
Quelli dello Spatafillo sono sempre bianchi.
Quelli dell’Anthurium, invece, possono essere bianchi, ma anche rossi o avere sfumature rosa: di solito, quindi, sono più variegati.
Il vostro Spatafillo ha i fiori secchi e scuri? Ecco come rimediare.
Forma
Guardare alla forma del fiore è essenziale per distinguere queste due piante.
La “spata” del fiore dello Spatifillo, infatti, di solito ha una forma più verticale, proteggendo maggiormente la parte centrale.
Quella dell’Anthurium, invece, si pone quasi ad angolo retto rispetto allo stelo che lo regge. Inoltre, la consistenza è più cerosa.
Cura e coltivazione
Pur vivendo in habitat un po’ diversi, quando coltiviamo queste due piante a casa hanno grossomodo le stesse esigenze di coltivazione.
In natura, infatti, l’Anthurium tende a preferire i luoghi alti, crescendo anche su piante vicine quasi come se fosse una rampicante e sopravvivendo grazie alle radici aeree.
Lo Spatafillo, invece, preferisce posizioni più basse.
A casa, però, curatele allo stesso modo.
Esposizione luminosa
Entrambe le piante preferiscono un’esposizione alla luce indiretta del sole.
Non amano, invece, ricevere i raggi diretti che possono bruciare tanto le foglie quanto i fiori.
Umidità
Umidità? Sì, grazie. Entrambe le piante preferiscono ambienti con un tasso di umidità piuttosto alto.
Ecco perché il bagno può rappresentare un ambiente adatto, essendo la stanza che ha, solitamente, il tasso di umidità ambientale più elevato.
Se volete addobbare il vostro bagno con altre piante, qui troverete quelle che fanno per voi.
Innaffiature regolari
Innaffiature regolari sono essenziali per garantire tanto allo Spatafillo quanto all’Anthurium una crescita regolare e costante.
Nei mesi caldi, di norma, bisogna innaffiare almeno due volte la settimana. Nei mesi freddi, invece, le innaffiature vanno ridotte al minimo per non causare un marciume delle radici.