Impara a leggere le Etichette dei prodotti chimici per le piante

Le etichette sui prodotti chimici per il giardino forniscono informazioni importanti su quando, dove e come utilizzare quel prodotto.

I pesticidi sono sostanze progettate per uccidere o controllare la crescita e il comportamento degli organismi viventi e pertanto il loro uso comporta un rischio.

Eventuali rischi potenziali per sé stessi, per gli altri e per l’ambiente saranno ridotti attenendosi alle istruzioni riportate sull’etichetta. Impariamo a leggerla insieme.

La denominazione

La denominazione commerciale identifica semplicemente il nome scelto per il prodotto. Esso non è la marca .

Rappresenta il primo contatto che abbiamo con la sostanza e come tale è essenziale che lo si possa sempre riconoscere, per questo è ben visibile.

Estremi

Gli estremi del prodotto sono un po’ la risposta alla domanda “da dove vieni e dove sei nato?”

Stabilimento di produzione, responsabile dell’immissione sul mercato, relativo indirizzo e numero di telefono, informazioni apparentemente inutili ma invece di grande importanza qualora avessimo problemi di qualunque tipo con il prodotto che stiamo usando.

Funzione espletata

Acaricida, pesticida, insetticida, fungicida, sono solo alcune delle funzioni che una sostanza può assumere.

La risposta alla domanda ”ma non sono tutti uguali?”, è “assolutamente no”.

Ad esempio, c’è grande differenza tra un pesticida e un insetticida: un insetticida è un pesticida con uno scopo ben preciso, cioè, agire su di una specifica categoria di insetto.

Un pesticida o fitofarmaco, fitosanitari o agrofarmaci, è una sostanza creata ed utilizzata per controllare, allontanare o eliminare definitivamente piante, insetti, funghi e animali di diverso tipo. Con una sola parola quindi racchiudiamo insetticidi, erbicidi, repellenti e larvicidi ed altri.

Dosi, modalità, periodo di impiego

Questo tipo di indicazione deve essere come una legge sacra e non deve mai subire alcuna variazione.

Devi sempre tener presente che stai utilizzando quello che tecnicamente si chiama fitofarmaco, una medicina per le piante, per così dire.

Al pari dei medicinali che assumiamo noi, non possiamo arbitrariamente decidere di assumere una quantità minore o maggiore di un farmaco, ne va della nostra salute. Lo stesso vale per le piante.

Rischio di nocività

Si tratta di informazioni importantissime che stanno lì ad indicare quanto ed a danno di chi il prodotto che stiamo utilizzando è tossico.

Si, molti di questi prodotti sono tossici per i cosiddetti insetti utili o animali altri.

Quindi non hanno solo la tossicità per il parassita che scegliamo di combattere ma possono rappresentare un pericolo per molti altri, compreso l’uomo. Ed è tutto scritto in questa specifica sezione.

Intervalli di sicurezza

I fitofarmaci hanno un’indicazione cruciale sulla propria etichetta che si identifica con il nome di intervallo di sicurezza.

Capire questo tipo di informazione è semplice. Funziona così: Se io sto trattando un limone con cocciniglia con un prodotto utile allo scopo, l’intervallo di sicurezza mi dice il tempo che deve passare tra il trattamento e la raccolta dei frutti del mio limone, per evitare intossicazioni.

Tieni sempre ben presente che l’intervallo di tempo non diminuisce se utilizzo meno prodotto, il tempo di attesa prima della raccolta è sempre lo stesso.

Norme di precauzione e informazioni per il medico

Altra sezione preziosa, caratterizzata da tutto quello che occorre fare in via precauzionale per chi utilizza la sostanza, quindi per la persona che effettua il trattamento.

Le informazioni per il medico recano la definizione tecnica di tutte le possibili sintomatologie connesse ad una intossicazione dovuta al prodotto che abbiamo utilizzato.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.