Come Potare l’Acero con questi Consigli semplici ma utili dei Giardinieri

L’acero offre spettacoli estasianti che lasciano senza parole visto il suo fogliame dal colore intenso e vistoso.

La chioma va protetta e gestita nel modo più appropriato soprattutto se si tratta di potature che possono comprometterne la salute.

Ti spiego in che modo effettuare una regolare potatura per la chioma dell’acero senza fare errori.

Perché potare?

La potatura va effettuata per alleggerire la chioma così da consentire a tutta la vegetazione la possibilità di essere esposta alla luce evitando ombreggiature.

Quando ogni anno l’acero sviluppa nuovi rami non fa altro che espanderla ed allontanare la vegetazione dal tronco centrale.

Tramite la potatura è possibile incentivare nuova produzione ma contenerne le dimensioni.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

Potare, inoltre, consente di tenere a bada quei rami vegetativi improduttivi tecnicamente definiti succhioni.

Ricorda però che non va mai effettuata in modo drastico quando si tratta di aceri: è consigliabile effettuare potature contenute e frequenti.

Il periodo ideale per la potatura

In generale è consigliabile fare la potatura durante il riposo vegetativo, dopo che le foglie sono cadute e prima che le gemme sboccino, cioè tra inizio novembre e fine febbraio.

Per non creare danni da gelo sulle superfici di taglio, è comunque meglio che eviti di tagliare quando il clima è troppo freddo.

Presta attenzione alle tempistiche poiché l’acero tende ad avere a fine inverno una ripresa vegetativa precoce.

Come effettuare la potatura

Parti sempre da un punto di riferimento sulla chioma che corrisponde al tronco centrale e il punto d’attacco dei rami col tronco.

I rami non vanno mai tagliati a filo col tronco.

Lascia fino a 3 cm dal tronco centrale se la potatura deve essere drastica per qualche ragione legata ad una patologia.

Taglia, con cesoie ben disinfettate, in corrispondenza delle biforcazioni tra i rami e fai in modo che il ramo che lasci sia, per diametro, almeno 1/3 rispetto a quello che elimini. 

Se devi contenere il volume, riduci la lunghezza solo dei rami più vecchi lasciando intatti quelli più giovani per incentivare e non arrestare il ricambio della chioma.

Rimuovi per intero i rami ormai secchi e vecchi per fare in modo di alleggerire la chioma.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.