Anche se l’autunno porta con sé via la vivacità di molte piante vista la dormienza, questo discorso per l’erica non vale affatto.
La sua varietà di colori tenui accompagna proprio il periodo autunnale e se sappiamo curarla al meglio renderà colorate le nostre aiuole e i nostri terrazzi o balconi anche quando il freddo incalza.
Ecco che puoi servirti di cinque consigli preziosi per avere le eriche sempre belle e vigorose.
COSA SCOPRIRAI
Scegli l’esposizione in base al luogo
Siamo soliti affidarci a consigli standard in base a quella che è la richiesta della pianta, ma sarebbe opportuno che considerassimo la latitudine e il tipo di clima presente là dove stiamo per coltivare le nostre eriche.
Generalmente apprezzano posizioni luminose ma fresche, che possano tenerle al riparo dai raggi diretti del sole, soprattutto sul finire dell’estate, quando le ore centrali conferiscono una luce ancora troppo calda.
Poiché si tratta di una pianta a fioritura autunnale, posizioniamola in base alla temperatura che c’è in autunno e in inverno nelle nostre zone.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Se il clima è piuttosto mite allora può andar bene anche una posizione ombreggiata, ma luminosa, magari esposta ad est, così che in inverno non possa risentire del freddo, anche se non rigido, e in estate sia protetta dai raggi caldi e diretti.
Se il clima prevede un inverno rigido allora prediligi una posizione soleggiata che possa scaldare l’erica in pieno inverno e non bruciarla in estate.
Evita l’acqua calcarea
L’erica è una pianta acidofila, cioè una pianta che prospera in un terriccio con un pH acido e proprio per questa sua caratteristica necessita di alcune attenzioni in fatto di terriccio e acqua delle irrigazioni.
Innanzitutto, non prospera se utilizzi un’acqua particolarmente calcarea, che possa conferire una quantità di calcio al terriccio eccessiva. Quindi sarebbe meglio che non utilizzassi la comune acqua del rubinetto se eccessivamente calcarea e dura, o quantomeno se provassi ad ammorbidirla.
Mescola al terriccio poca sabbia e torba: quest’ultima componente contribuisce a mantenere un pH basso.
Sostituisci spesso con un terriccio per piante acidofile
In vista di innaffiature che possono impoverire il terriccio e della sua necessità di componenti acide è necessario sostituire spesso il terriccio con uno sempre ricco di elementi acidi.
Quando dico spesso, intendo che almeno due volte l’anno devi rinvasare le eriche con terriccio apposito per piante acidofile, soprattutto se utilizzi acqua calcarea che tende ad innalzare il livello del pH e rendere il terriccio basico.
Concima una volta all’anno
Almeno una volta all’anno, per qualche mese, con una cadenza quindicinale utilizza un fertilizzante che possa nutrire a dovere sia il terriccio che la pianta stessa.
Puoi servirti di diverse miscele fai da te che fanno proprio al caso di piante acidofile, come fertilizzanti realizzati con fondi di caffè.
Qualora utilizzassi fertilizzanti liquidi da banco, ricorda di diluirli con acqua sempre ben oltre le dosi consigliate, evitando di arrecare danni alle radici.
Mantieni il terriccio umido
Faresti bene a regolare le innaffiature non in base ad una cadenza fissa ma in base al bisogno della pianta di erica.
A tal proposito richiede un terriccio umido ma mai zuppo; quindi, puoi aspettare che cominci ad asciugare prima di innaffiarlo nuovamente.
Questo ovviamente varia in base alla stagione ed in base alla temperatura; quindi, tieni sempre presente in che periodo dell’anno ti trovi.