Cosa fare con i bulbi di Amaryllis dopo la fioritura?

Gli amaryllis stupiscono sempre con le loro fioriture eccentriche e particolarmente attrattive.

Ma spesso ignoriamo cosa fare quando la fioritura è terminata e abbandoniamo a loro stessi i bulbi, aspettandoci che possano fare da soli fino alla fioritura successiva.

È importante conoscere il ciclo di vita del bulbo e sapere cosa fare a seguito della fioritura e lo scopriamo insieme.

Il ciclo di vita dell’amaryllis

L’Amaryllis, pianta originaria dell’America centrale e meridionale, non va incontro a vera dormienza. Invece, i bulbi attraversano un periodo di riposo dopo la fioritura per riprendersi e fiorire di nuovo.

Nel suo habitat naturale, la pianta continua a crescere anche dopo aver terminato la fioritura. Durante questo periodo post-fioritura, la continua crescita delle foglie garantisce la fotosintesi, che aiuta la pianta a immagazzinare energia nel bulbo per la futura crescita delle foglie e dei fiori.

Alla fine, le foglie ingialliscono e cadono, e la pianta smette di crescere per alcune settimane, il che avviene naturalmente intorno a dicembre.

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Al termine di questo periodo di riposo, l’amaryllis riprende a crescere, prima le foglie, poi uno o più gambi di fiori. Il mancato invio dei gambi dei fiori indica che la pianta non ha raccolto abbastanza energia durante il periodo post-fioritura.

Le fasi della cura post fioritura

La cura dell’amaryllis dopo la fioritura si divide in tre fasi: durante la crescita delle foglie fino alla fine dell’estate, il periodo di riposo in autunno e la rifioritura.

Dopo la fioritura fino alla fine dell’estate

Rimuovi prontamente i fiori appassiti per evitare che formino semi, il che esaurisce l’energia della pianta.

Taglia il gambo del fiore qualche centimetro e tieni il terriccio umido, innaffiando al bisogno non appena i primi centimetri di terra sono asciutti.

Ricorda che la terra in vaso si asciuga molto più velocemente.

Intorno ad agosto, smetti di concimare l’amaryllis per prepararlo al suo periodo di riposo.

Il periodo di riposo

Lascia che la pianta segua il suo ciclo di vita naturale.

Posizionalo in un luogo interno se lo tieni in vaso ma tienilo in una luce indiretta e intensa.

Innaffialo con parsimonia per mantenerlo appena umido e non concimarlo. Le foglie inizieranno a ingiallire e a cadere intorno a dicembre.

Il periodo della ricrescita

Sarà ora la pianta a dirti quando è pronta cominciando a produrre le nuove foglie, indice appunto del suo risveglio.

Quando compaiono, sposta l’amaryllis in un luogo più caldo e soleggiato e ricomincia a concimarlo.

Indipendentemente dal metodo di crescita, metti l’amaryllis nel punto più soleggiato possibile perché più sole, migliore è la fioritura.

Per favorire la rifioritura, utilizzare un fertilizzante ad alto contenuto di fosforo.

Mi servo di un concime completo granulare, a lento rilascio.

Essendo il rilascio molto lento, i concimi granulari permettono di coprire per un tempo più lungo le esigenze nutrizionali delle piante.

È per questo che un’unica somministrazione può essere più che sufficiente.

Esistono in commercio dei concimi granulari integrati, che contengono anche una percentuale di nutrimenti biologici.

Io faccio così: ne distribuisco una manciata lontano dal corpo centrale della pianta, meglio se lungo i bordi del vaso. In questo modo mi assicuro di non bruciare le radici anche se la cessione dei nutrienti è piuttosto lenta.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.