5 Motivi da non trascurare se le foglie dell’Ibisco sono secche e macchiate

L’ibisco stupisce sempre con i suoi fiori giganti, quasi da fiaba col grosso pistillo che fuoriesce dal calice e le sue colorazioni sgargianti.

Le sue foglie sono spesso soggette a ingiallimento o a macchie sulla superficie che comportano un raggrinzimento della foglia fino a farla seccare e cadere.

Se vi sono solo poche foglie ingiallite questo potrebbe essere semplicemente il proseguire del suo ciclo vitale, ma se la chioma comincia a riempirsi di foglie problematiche allora c’è qualcosa che non va.

Vediamo come mai l’ibisco presenta foglie macchiate e secche e come rimediare.

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Bruciatura solare

Durante i mesi caldi potresti aver esposto l’ibisco ai raggi del sole diretto, che durante le ore centrali diventa particolarmente cocente, tanto da bruciare le foglie.

A partire da fine aprile, inizio maggio, tieni d’occhio l’esposizione del tuo ibisco e mettilo al riparo dalla luce diretta delle ore centrali.

Spostalo in una posizione esposta ad est, dove possa godere di luce brillante ma nelle prime ore del giorno così che possa soddisfare il suo fabbisogno di luce.

Acqua calcarea

Se coltivi il tuo ibisco in vaso e ti ritrovi con la chioma piena di foglie gialle e secche la causa potrebbe essere l’acqua con cui innaffi la pianta.

L’acqua del rubinetto è dura, particolarmente calcarea , una caratteristica che causa la clorosi ferrica. I materiali ferrosi depositandosi nel terriccio e intorno alle radici ne impediscono l’assorbimento dei nutrienti.

In vaso soprattutto i materiali ferrosi dopo molti mesi sono particolarmente concentrati.

Puoi provare a lasciar riposare l’acqua nell’innaffiatoio per una notte per renderla più morbida e fare in modo che i materiali pesanti cadano sul fondo.

Puoi inoltre farla bollire e poi raffreddare prima di usarla così che i materiali extra possano dissiparsi. Puoi inoltre usare acqua piovana o distillata.

Troppa acqua

Se le foglie cominciassero a macchiarsi potresti aver danneggiato la pianta inconsapevolmente esagerando con le innaffiature.

Lasci che il terriccio asciughi almeno in superficie tra un’innaffiatura e l’altra? Questa è un’abitudine molto preziosa per consentire al terriccio di non restare umido costantemente e così causare marciume radicale.

Controlla lo stato di umidità dei primi centimetri del terriccio con le dita e innaffia solo quando questi sono asciutti. Innaffiando il tuo ibisco al bisogno ti assicurerai di non eccedere con le innaffiature.

Infezione fungina

L’ibisco è particolarmente suscettibile ad una serie di infezioni fungine che causano macchie vistose sulle foglie, irregolari, oppure foglie scolorite.

La ruggine è una di queste, presentandosi con piccole macchie gialle o color ruggine sulle foglie che si espandono fino causarne la caduta.

Puoi intervenire con rimedi fai da te con infusi d’aglio o macerati di ortiche.

Sminuzza 1 testa d’aglio e falla bollire in 3 litri d’acqua per 30 minuti. Lascia raffreddare e poi versalo direttamente ai piedi della pianta infetta da ruggine.

Se l’infezione è ormai estesa puoi ricorrere a fungicidi a base di rame e zinco.

Bruciatura da fertilizzante

Potresti aver concimato la tua pianta con un fertilizzante liquido a rilascio immediato e questo potrebbe aver bruciato apparato radicale e in seguito le foglie, che appaiono macchiate.

Quando utilizzi fertilizzanti liquidi devi diluire sempre con più acqua di quanto indicato e somministrarlo alla pianta quando il terriccio è già umido.

Per vitare un’azione così aggressiva puoi utilizzare fertilizzanti a lento rilascio che si degradano molto lentamente nutrendo la pianta senza causare alcun danno.

In questo caso interrompi la concimazione e fai in modo che il terriccio venga lavato ben bene dal fertilizzante.

Puoi anche rinvasarla per rinnovare il terriccio così che possa ritrovare un substrato non troppo saturo.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.