Sapevi che esiste un Echeveria viola che si chiama Perla di Norimberga?

Se cerchi una pianta senza pretese, facile da coltivare e che può essere particolarmente d’effetto allora la Perla di Norimberga fa al caso tuo.

Si tratta di una varietà di echeveria, originaria del Messico, probabilmente frutto di un incrocio tra un echeveria gibbiflora ed un echeveria elegans, ottenuto proprio a Norimberga.

Le sue foglie sono distribuite a forma di rosette, dal color lavanda misto al grigio, in alcuni vasi violacea con le punte delle foglie più chiare, di un rosa cipria.

Con le giuste cure, senza alcuna pretesa, può raggiungere anche grandi dimensioni, anche dal diametro di oltre 20 cm.

Vediamo insieme come avere cura di questa spettacolare varietà di echeveria.

Esposizione

La sua natura resistente le consente di prosperare anche in pieno sole. A tal proposito l’esposizione alla luce diretta gioca un ruolo fondamentale per le sue splendide colorazioni.

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Una maggiore esposizione ai raggi diretti del sole renderà la colorazione della nostra perla di Norimberga più intensa, e le punte variegate tenderanno ad essere più evidenti.

Si adatta bene anche in zone ombreggiate, senza alcun tipo di problema, se non per le fioriture che necessitano di luce.

Terreno

Si tratta pur sempre di una pianta dalla natura grassa; dunque, il terriccio deve essere particolarmente grossolano e sabbioso, e così facendo assicurare un buon drenaggio.

Si adatta bene a qualsiasi tipo di pH, da quello più acido a quello più alcalino o neutro e questo la rende perfetta per qualsiasi zona del tuo giardino.

Innaffiature

In piena stagione vegetativa puoi innaffiarla anche una volta ogni 15 giorni, assicurandoti che tra un’innaffiatura e l’altra il terriccio sia ben asciutto.

Durante il periodo invernale non ha quasi bisogno di innaffiature, quindi vanno ridotte in modo drastico.

Teme molto i ristagni essendo dalla natura grassa e potrebbe essere soggetta a marciume radicale se innaffiata troppo spesso.

Fioritura

La perla di Norimberga, se tenuta all’esterno, può produrre splendide fioriture sugli apici di lunghi steli che partono dai lati delle rosette carnose.

I fiori si presentano a partire dal periodo primaverile su una pianta matura e hanno una durata abbastanza lunga. Possono assumere una colorazione rosata o violacea, a volte poco distinguibile dal colore della pianta.

Come moltiplicarla

Moltiplicare questa varietà di echeveria è molto semplice. Puoi semplicemente staccare le rosette carnose che spuntano sui lati del corpo principale della pianta e rinvasare in un substrato umido ma drenante.

Impiegheranno davvero poco a radicare e moltiplicarsi. Si tratta di una varietà che cresce molto in fretta.

Puoi riprodurla anche partendo da una talea, in primavera o all’inizio dell’estate. Posiziona la talea sulla superficie del terreno e copri l’intero vaso con un sacchetto di plastica trasparente. Quando la nuova pianta germoglierà dalla talea, rimuovi il sacchetto.

Parassiti e malattie

Sono notevolmente resistenti a parassiti o malattie, anche se le insenature tra le foglie che compongono la rosetta potrebbero essere la giusta dimora di cocciniglia.

Inoltre, un terriccio troppo umida farà sì che la pianta marcisca.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.