Il mondo delle piante carnivore è particolarmente affascinante e pensare che alcune piante si siano evolute in tal senso lascia davvero a bocca aperta.
Se vuoi cominciare a coltivarle devi scegliere inizialmente quelle adatte ad un principiante, carnivore non richiedenti che rappresentano adeguatamente la categoria.
Scegli queste piante carnivore se sei un principiante, alcune tra le più semplici da coltivare.
Nepentes alata
Trovata in molte parti delle Filippine, la nepenthes alata può fare al caso tuo se vuoi approcciarti al mondo delle carnivore da principiante.
È nota per le sue foglie colorate e le grandi brocche, cioè le sue trappole. All’interno troviamo una sostanza liquida, dove affogano gli insetti che cadono scivolando dal bordo della stessa.
I fiori spuntano da un lungo stelo e sono minuscoli, di colore verde-giallastro.
Una sua caratteristica tipica è che riesce ad arrampicarsi arrivando a raggiungere anche più di due metri di altezza.
Erba collosa
Appartenente alla famiglia delle Lentibulariaceae, la pinguicula è una tipica pianta carnivora, tra le più semplici da coltivare, che intrappola passivamente gli insetti, una caratteristica che le attribuisce il nome di erba collosa.
Si presenta con foglie succulente, rigide e lisce. Proprio la consistenza delle foglie le ha fatto meritare il suo nome scientifico poiché il nome deriva dal latino “pinguis” ossia grasso; ricorda infatti una pianta grassa.
Le foglie dall’aspetto ceroso della pinguicula sono pienamente ricoperte da ghiandole che secernono sostanze utili alla trappola.
Si tratta delle ghiandole penducolari che secernono un liquido colloso che ricopre l’intera foglia e capace di attrarre gli insetti che sono in cerca di acqua. Il liquido appiccicoso intrappola l’insetto che non potendo scappare e restando incollato muore.
A questo punto le ghiandole sessili cominciano a secernere enzimi digestivi che consentono il dissolversi della preda.
Venere acchiappamosche
Il suo nome botanico è Dionaea muscipula: dionaea in onore della dea Venere anche detta figlia di Dione, muscipula è un termine latino che vuol dire trappola per topi, poiché la chiusura scattante delle sue bocche ne ricorda il meccanismo.
La dionaea ha imparato a sopperire alla carenza di elementi nutritivi nel terriccio nutrendosi di insetti.
In particolare, il terriccio è privo di azoto, un elemento di cui necessita. Dunque, per la sua crescita si ciba delle parti molli degli insetti ricavando così l’azoto di cui ha bisogno. In questo modo è come se si assicurasse un piccolo quantitativo di fertilizzante.
La dionaea non è un animale domestico da nutrire quindi non è necessario procurarle insetti di cui nutrirsi.
Inoltre, questo potrebbe attivare le trappole spesso ed è controproducente per la pianta che per chiuderle impiega una enorme quantità di energia. Attivarle spesso potrebbe voler dire la fine della pianta.
Lascia che si nutra in modo naturale, senza alcun tipo di aiuto.
Brocca australiana
Originaria della regione costiera dell’Australia sud-occidentale, la Cephalotus follicularis è una pianta carnivora in grado di resistere alla piena luce del sole. Anche i periodi di luce solare parziale sono piacevoli.
Sono sicuro che sei curioso di sapere come mangia questa pianta carnivora, giusto?
Questa pianta carnivora ha quelle che vengono chiamate trappole a cascata. La trappola in realtà è una cavità.
Intorno alla cavità c’è il nettare che attira gli insetti. Gli insetti si ricoprono di nettare se si avvicinano troppo.
Quando insetti o piccoli insetti finiscono nella trappola a trabocchetto, il liquido digestivo all’interno della trappola a caduta consente facilmente alla pianta carnivora australiana di digerire la sua preda.