Con l’arrivo dell’autunno, anche i terrari necessitano di una cura particolare per affrontare il cambio di stagione.
Questo è il momento ideale per effettuare una pulizia profonda, controllare lo stato delle piante e preparare l’intero ecosistema per i mesi più freddi.
L’umidità più alta, le temperature in calo e la diminuzione delle ore di luce incidono notevolmente sull’equilibrio del terrario, soprattutto se chiuso, e una manutenzione accurata in questo periodo può prevenire muffe, marciumi radicali e altri problemi legati alla scarsa ventilazione.
Vediamo insieme tutto quanto c’è da fare per per pulire il terrario in autunno.
COSA SCOPRIRAI
Valuta lo stato generale del terrario
Prima di intervenire, è importante osservare attentamente l’aspetto complessivo del terrario.
Se il vetro appare appannato o presenta condensa costante, potrebbe esserci un eccesso di umidità.
Se alcune foglie mostrano segni di marciume o se ci sono zone di muffa nel substrato, è probabile che le condizioni interne siano sbilanciate.
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Anche la crescita eccessiva di alcune piante può compromettere l’equilibrio estetico e biologico del microambiente. L’autunno è il momento perfetto per correggere questi squilibri e permettere al terrario di “respirare” meglio durante l’inverno.
Pulizia del vetro e ventilazione
Una delle prime operazioni da fare è la pulizia dei vetri interni ed esterni del terrario.
Con il passare del tempo, soprattutto nei terrari chiusi, si formano depositi di calcare, sporco e condensa che alterano la trasparenza del vetro e limitano il passaggio della luce.
Utilizzando un panno morbido leggermente inumidito e, se necessario, un detergente delicato non tossico, è possibile rimuovere queste impurità.
È fondamentale evitare prodotti aggressivi, che potrebbero lasciare residui nocivi per le piante.
Una volta pulito il vetro, lascia il terrario aperto per qualche ora, così da favorire l’aerazione e riequilibrare l’umidità interna.
Potatura e rimozione del materiale in eccesso
Le piante all’interno del terrario possono crescere in modo irregolare durante l’estate, specialmente se si tratta di specie tropicali o a crescita rapida.
In autunno è utile eseguire una potatura leggera per eliminare foglie secche, ingiallite o danneggiate, e per contenere la crescita di quelle troppo invadenti.
Questa operazione permette di ridare armonia al terrario, evitare la competizione tra le piante e prevenire la formazione di zone d’ombra eccessive.
È anche il momento adatto per rimuovere eventuali piante morte o in forte sofferenza, che rischiano di compromettere l’equilibrio biologico del microambiente.
Controllo e pulizia del substrato
Il substrato è una componente fondamentale del terrario e spesso tende a trattenere umidità e residui organici in eccesso.
Durante la pulizia autunnale, conviene smuovere delicatamente lo strato superficiale per favorire l’ossigenazione e, se necessario, rimuovere eventuali muffe, funghi o residui marci.
In alcuni casi può essere utile sostituire parzialmente il substrato, specialmente se il terrario ha più di un anno o se presenta segni evidenti di deterioramento. Attenzione però a non disturbare troppo le radici delle piante, specialmente se ben sviluppate.
Preparazione per l’inverno
Con l’avvicinarsi della stagione fredda, è importante considerare l’adeguamento della posizione del terrario e delle condizioni ambientali.
Se durante l’estate era collocato in una zona molto luminosa o esposta al sole diretto, ora potrebbe essere opportuno spostarlo in un punto dove riceva luce indiretta ma costante, evitando gli sbalzi termici.
È anche il momento giusto per ridurre leggermente le innaffiature, soprattutto nei terrari chiusi, dove l’evaporazione è minima. Un’irrigazione eccessiva in autunno può favorire lo sviluppo di muffe e malattie radicali.