Quale terriccio scegliere per orchidee sane?

Chi inizia a coltivare le orchidee si rende presto conto che le orchidee sane non crescono nel normale terriccio.

È troppo denso, non drena abbastanza bene, in più la maggior parte delle orchidee in realtà cresce con le radici all’aria: il substrato che metti nel vaso è lì solo per dare alle radici qualcosa a cui aggrapparsi.

Oltre a ciò, le varie scelte disponibili tra i materiali per coltivare le orchidee in vaso possono essere fonte di confusione.

Puoi creare la tua miscela per le orchidee, ma prima devi capire che esigenze ha la tua pianta.

Scopriamo insieme quale terriccio scegliere per mantenere sane le tue orchidee!

Corteccia o bark

La corteccia o bark è tra i materiali più comuni per le orchidee in vaso.

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È anche scelta per il suo aspetto naturale e la gradevole fragranza legnosa. Tuttavia, le orchidee che crescono in un substrato di corteccia potrebbero aver bisogno di essere rinvasate una volta all’anno.

Fibra di cocco

Puoi usare anche la fibra di cocco per mantenere sane le tue orchidee in vaso, puoi utilizzarlo da solo o come aggiunta alla miscela.

Le fibre lunghe assorbono l’umidità, ma drenano anche rapidamente, quindi le radici dell’orchidea cresceranno in un terreno umido ma non zuppo.

Una risorsa rinnovabile, i trucioli di fibra di cocco sono disponibili in diverse dimensioni per soddisfare le tue esigenze.

Le fibre si decompongono lentamente, garantendo la massima circolazione dell’aria per le radici delle tue orchidee.

Argilla espansa

Alcune orchidee sono disponibili in una miscela di invasatura che include argilla espansa.

A differenza delle pietre normali, questi ciottoli di argilla sono porosi, leggeri e non sono né acidi né alcalini.

Puoi usarli da soli, mescolarli con altri substrati di coltivazione o usarli come pacciame (ovvero solo sullo strato superiore del terreno) su tutte le tue orchidee per dare ai vasi un aspetto uniforme.

Lapilli

Vedrai comunemente questo terreno di coltura inorganico utilizzato in alcuni tipi di orchidee.

Come altri terreni di coltura composti di roccia, il lapillo non si decompone ed è una buona aggiunta alla miscela delle orchidee che non preferiscono essere rinvasate spesso a causa del terreno che si sta decomponendo.

I lapilli trattengono l’acqua e questo, a sua volta, aumenta l’umidità per le tue orchidee.

Perlite

La perlite è in realtà il risultato finale del vetro vulcanico esposto a calore elevato.

Sebbene la perlite non apporti alcun nutriente alle piante di orchidee, ha comunque eccellenti proprietà di ritenzione idrica e di aerazione.

È anche un substrato molto facile da trovare perché la maggior parte dei vivai lo tiene in magazzino come aggiunta generale del terreno di ogni pianta.

Sfagno

Il muschio di sfagno è un’altra alternativa alla comune corteccia perché mantiene un ambiente umido per le radici delle orchidee.

Tuttavia, non diventerà molliccio e fradicio, motivo per cui è una scelta giusta.

Spesso venduto sotto forma di mattoncini compressi, dovrai reidratare il muschio (ovvero lasciarlo in ammollo in acqua fin quando si gonfia) e aggiungerne quanto vuoi nel vaso delle orchidee per ottenere migliori risultati.

Vermiculite

La vermiculite si trova comunemente nei negozi di giardinaggio che vendono una varietà di aggiunte al terriccio.

Si trova spesso anche in molte miscele di terriccio già pronte e appaiono come piccole particelle di ghiaia.

Questo minerale di colore marrone chiaro ha buone proprietà di ritenzione di acqua e nutrienti.

La vermiculite aiuta anche ad aerare un terriccio. Si combina bene con il muschio di sfagno per creare una miscela per orchidee leggera e che trattiene l’umidità.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.