Come recupero i Bulbi del Ciclamino dell’anno precedente per prepararli all’inverno

Il momento dei colorati ciclamini si avvicina ma per poterli rivedere in tutto il loro splendore occorre assisterli mentre ritornano alla vita.

I bulbi si preparano al risveglio e hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile per poter germogliare nuovamente.

Questo è quello che faccio per recuperare i bulbi di ciclamino dell’anno precedente.

Controlla i bulbi

Potresti aver lasciato anche i bulbi in vaso ma niente paura, anche in quel caso non sono di certo secchi, e non hai commesso un errore.

Dai qualche colpetto sul vaso per tirare fuori i bulbi e scrolla la terra. Potresti ritrovarla ammassata visto il tempo di inattività e di interruzione delle innaffiature.

Ripulisci adeguatamente il bulbo da ogni sua parte secca e scrolla per bene il vecchio terriccio dalle radici, dando loro un’occhiata, disinfettandole se necessario, qualora vi fossero radici marce o muffa o parassiti.

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Un bulbo non deve mai risultare molle e la parte esterna deve essere integra e non sfogliarsi al tatto, altro segno di un marciume in atto.

Un bulbo molle è un bulbo già altamente compromesso, che non riprenderà mai la sua consistenza originaria.

Verifica che sulla loro superficie non vi siano ammaccature o piccole macchie causate da funghi.

Le infezioni fungine spesso vanno ad intaccare la parte esterna del bulbo e potrebbero compromettere l’attecchimento del bulbo stesso al suolo una volta piantato.

Osserva la parte inferiore del bulbo: devi constatarne l’integrità e la consistenza poiché è da lì che si svilupperanno le radici.

Comprenderai come danno alla parte basale del bulbo assicurano già una totale compromissione e un sicuro insuccesso della messa della bulbosa.

Nuovo vaso e terriccio

Dopo aver ben sterilizzato i vasi vecchi e realizzato una miscela adeguata i tuoi bulbi sono pronti per essere messi a dimora.

A proposito del terriccio: assicurati che abbia una composizione nutriente e drenante perché andiamo in contro all’inverno ed il terriccio fatica ad asciugarsi in fretta.

A due parti di terriccio universale aggiungo una parte di perlite e una parte di stallatico, una di torba bionda.

Disponi sul fondo dell’argilla espansa e una parte di terriccio e adagia i tuoi bulbi lasciando fuori la parte superficiale del tubero, dalla quale cominceranno a spuntare le foglioline.

Esposizione iniziale

Ricorda che siamo ancora in un momento di passaggio dal punto di vista delle temperature; dunque, potrebbero esserci delle giornate durante le quali il sole potrebbe essere più cocente ancora.

Le foglioline appena nate sono fragili quindi fai in modo di posizionare i ciclamini al risveglio in una zona ad est, dalla quale ricevano luce brillante ma delle prime ore del mattino, di modo che, se ancora calda non possa bruciare le nuove foglioline.

Solo quando le giornate cominceranno a raffreddare, potrai  spostarli in una zona che non sia ombreggiata. Anche poche ore di luce diretta potrebbe andare bene: durante il periodo invernale la luce diretta non è eccessivamente potente da bruciare il fogliame ed i fiori ma fa in modo che la temperatura possa risalire e non essere troppo rigida.

Non tenerli alle intemperie

Non lasciare all’intemperia per giorni i tuoi ciclamini dopo averli rinvasati in vista della fioritura autunnale o potrai vederli marcire.

I bulbi sono piuttosto sensibili e se costantemente bagnati non resisteranno.

Tienili al riparo, ricoprendoli con teli o se puoi spostandoli direttamente, soprattutto in caso di grandine che potrebbe danneggiarli seriamente vista la violenza con la quale si abbatte sulle piante.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.