Se i boccioli dei fiori dell’orchidea si seccano prima di schiudersi questa è la causa

Quando i boccioli dell’orchidea iniziano a raggrinzirsi, cambiare colore o cadere prima di aprirsi, ci si trova quasi sempre davanti al fenomeno noto come bud blast, ovvero l’interruzione dello sviluppo dei boccioli a causa di uno stress ambientale.

Le cause più frequenti includono cambi di posizione improvvisi, correnti d’aria fredde, sbalzi termici, errata gestione dell’acqua o un livello di umidità troppo basso.

Il problema è particolarmente comune dopo l’acquisto di un’orchidea, quando la pianta passa da un ambiente caldo e molto umido a un appartamento più secco. Anche temperature inferiori ai 17°C o la vicinanza a fonti di calore possono favorire l’essiccamento dei boccioli.

Come riconoscere la bud blast

La bud blast si riconosce facilmente perché i boccioli diventano molli e rugosi, oppure secchi e marroncini, senza mai aprirsi. Il peduncolo resta invece verde e sano.

È utile distinguere questo fenomeno dalle malattie fungine, che si manifestano con macchie scure, aree umide o muffe sulla base del bocciolo. In quei casi il problema non è lo stress, ma un patogeno, e la gestione deve essere diversa.

Errori di coltivazione

Uno degli errori più comuni è un’irrigazione mal regolata. Un substrato che rimane troppo secco porta i boccioli a disidratarsi, mentre un eccesso d’acqua indebolisce le radici e provoca stress alla pianta.

Anche l’aria troppo calda e secca dei termosifoni può far appassire rapidamente i boccioli. La luce insufficiente è un altro fattore critico: l’orchidea, non avendo energia sufficiente, interrompe lo sviluppo dei fiori per risparmiare risorse.

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La luce deve essere abbondante ma non diretta, soprattutto durante la formazione dei boccioli.

Come salvare i boccioli ancora vitali

In presenza di boccioli ancora verdi e sodi, un intervento tempestivo può evitarne la perdita. È utile:

• riposizionare l’orchidea in un luogo luminoso, stabile e senza correnti
• mantenere una temperatura tra 20 e 23°C
• aumentare l’umidità ambientale con un sottovaso di argilla espansa e acqua, senza contatto diretto con il vaso
• irrigare correttamente, immergendo il vaso se il substrato è troppo secco oppure lasciando asciugare bene se è troppo bagnato

È importante evitare la vaporizzazione diretta sui boccioli, che può causarli macchie o marcescenza.

Come prevenire il problema

La prevenzione si basa soprattutto sulla stabilità dell’ambiente. Le orchidee non tollerano cambi repentini di luce, temperatura o posizione. Un’umidità compresa tra il 50 e il 60% riduce drasticamente il rischio di bud blast.

L’irrigazione deve essere regolare e adeguata alla stagione, osservando sempre le radici: quando sono verdi e turgide, l’idratazione è quella giusta. Una luce brillante ma filtrata mantiene attivo il metabolismo della pianta e permette ai boccioli di svilupparsi correttamente.

Garantendo condizioni stabili, luce adeguata e un’umidità moderata, la pianta porterà a termine la fioritura senza perdere i boccioli.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".