Come prolungare la fioritura delle orchidee in autunno?

Qualche tempo fa mi chiedevo perché quasi tutti i miei amici fossero in fissa con le orchidee. Non riuscivo affatto a cogliere la bellezza di questa pianta finché non ho scelto di coltivarne una…

Beh, la mia orchidea phalaenopsis ha radicalmente cambiato il mio modo di vedere questa pianta. Tuttavia, non posso certo dire la coltivazione sia propriamente alla portata di tutti!

In realtà, ho sempre cercato un modo per prolungare un po’ di più la classica fioritura estiva, provando a mantenere la fioritura delle orchidee anche in autunno.

Ti spiego subito come ci sono riuscito, fermo restando che è sempre meglio rispettare il ciclo vegetativo naturale della pianta senza forzarla troppo.

Potatura di inizio autunno

Innanzitutto, come forse già sai, dopo la fioritura estiva i fiori tendono a seccare.

Agli inizi dell’autunno, bisogna eliminare o meglio staccare quei fiori ormai appassiti che sono, però, rimasti attaccati allo stelo floreale della pianta.

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In questo modo, stimoleremo l’orchidea a fiorire ancora e libereremo spazio per nuove gemme.

Cambio di posizione

L’orchidea, si sa, è una classica pianta da interni. Tuttavia, in estate, in molti approfittano delle alte temperature e tengono la pianta all’esterno.

Beh, se vuoi prolungare ancora la fioritura, devi portare la pianta immediatamente in casa così che questa non avverta il calo delle temperature tipicamente autunnale.

L’ideale è tenere la pianta a una temperatura che non scenda sotto i 20°C.

Mentre in alcune zone dal clima più mediterraneo spesso i mesi autunnali sono ormai caldi, in altre zone dal clima più tipicamente rigido questa soglia può essere difficile da mantenere.

Per questo puoi anche sfruttare il riscaldamento artificiale, senza però abusarne o potresti causare dei veri e propri danni alla pianta.

Mantenimento dello stelo floreale

Lo stelo floreale dell’orchidea, dopo la fioritura estiva, tende gradualmente a seccare e cadere. Oppure, spesso, è chi coltiva la pianta a staccarlo con delle forbici da giardino o con delle cesoie.

Seguendo un po’ gli accorgimenti che ti ho dato, questo stelo dovrebbe mantenersi in forze ancora un bel po’ permettendo dunque alla pianta di fiorire ancora.

In ogni caso, se vuoi altre fioriture, non reciderlo ma prova a mantenerlo sano il più a lungo possibile.

Protezione dagli agenti esterni

Oltre a preservare un ambiente ideale per l’orchidea in una stanza chiusa di casa tua, devi anche evitare alcuni rischi che potrebbero compromettere un proseguo della fioritura.

Bisogna evitare, ad esempio, che l’aria di casa sia troppo secca. L’orchidea, infatti, cresce bene con un tasso di umidità molto alto.

Di conseguenza, bisogna evitare come ti dicevo poco fa di abusare delle fonti di calore artificiale.

Una buona soluzione è quella di tenere l’orchidea in bagno, la stanza dove normalmente il tasso di umidità è più alto che nel resto della casa. Un buon modo per aumentare l’umidità percepita della pianta è quello di vaporizzare un po’ d’acqua ogni settimana sulla chioma della pianta sempre senza esagerare.

Inoltre, evita di esporre l’orchidea a spifferi se la tieni, ad esempio, sul davanzale della finestra.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".