Ho aiutato l’Orchidea a fiorire con un supporto in legno per il suo stelo

Quante volte ho atteso invano che l’orchidea tornasse ai fasti dello scorso anno e riprendesse a fiorire una volta uscita dalla sua fase di riposo vegetativo!

Non è raro che abbia avuto difficoltà nel far rifiorire la mia orchidea nonostante, a un primo sguardo, mi sembrasse tutto regolare e l’unica cosa che mancasse alla mia pianta fossero proprio i tanti attesi fiori.

L’ultima volta ho aiutato l’orchidea a fiorire grazie a un supporto in legno per il suo stelo e devo dire che il risultato è stato abbastanza soddisfacente. Ti racconto subito la mia esperienza.

Il riposo vegetativo e lo stelo

Prima di capire come usare il supporto in legno, per me è stato utile capire bene cosa succede in fase di riposo vegetativo dell’orchidea.

Per l’orchidea phalaenopsis questa fase coincide con il periodo autunnale e invernale: in questo periodo, la pianta non produce nuovi fiori, ma è comunque viva e bisogna averne cura.

Lo stelo floreale che fino a settembre ospitava i suoi bellissimi fiori dovrebbe iniziare a seccare, fino a diventare completamente legnoso e secco con l’arrivo del freddo. A questo punto andrebbe reciso: io l’ho fatto aiutandomi con delle cesoie pulite per evitare il rischio di infezioni.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

In questo video, puoi vedere come reciderlo nel modo corretto:

Solo quando l’orchidea, già in inverno, inizia ad approcciarsi al risveglio vegetativo produce un nuovo stelo floreale che tende a crescere molto velocemente.

Inizialmente, come nel mio caso, potresti confonderlo con una radice aerea, ma puoi distinguerla per il colore più scuro e più tendente al marrone che al grigio.

La scelta del supporto

Ed ecco che arriva il momento per scegliere il supporto per lo stelo!

Proprio in fase di crescita del nuovo stelo, questo va utilizzato. Nel mio caso ne ho scelto uno in legno per un motivo molto semplice: la parte inferiore del supporto va infilata nel terreno in modo che si mantenga in posizione verticale.

Mentre la plastica, quindi, mi sembrava poco adatta, il legno si prestava un po’ meglio a questo scopo e anche l’effetto visivo è migliore!

Certo, nulla vieta di usare comunque un supporto anche in altri materiali.

Come l’ho usato

Come ti dicevo, una volta acquistato, ho messo il supporto il legno nel terreno in posizione verticale in modo che si affiancasse parallelamente allo stelo.

Man mano che lo stelo cresceva, lo tenevo vicino al supporto in legno con l’aiuto di graffette per piante o anche semplici nastrini di stoffa con cui legavo stelo e supporto.

In questo modo, man mano che cresceva, lo stelo restava dritto, fino allo sviluppo completo.

La fioritura, di norma, si può avere anche se lo stelo cresce storto. Tuttavia, uno stelo dritto permette ai fiori di mantenersi in una posizione più luminosa, non coperta dalle foglie basali della pianta. Questo è importante anche per garantire una corretta apertura dei boccioli.

Nel mio caso, ho notato una vera e propria netta differenza rispetto a quando non usavo questo sistema con fioriture più abbondanti e, soprattutto, più lunghe.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".