Piccole pratiche di cura che dedico alla mia Orchidea prima dell’arrivo della Primavera

Tra le piante che amo di più, un posto speciale è riservato unicamente all’Orchidea. Ti sembrerà strano, ma attendo tutto l’inverno che, con l’arrivo del primo caldo, questa pianta si risvegli dal riposo vegetativo e inizi a fiorire.

Ebbene sì, perché come forse già sai per il periodo freddo questa pianta è in una lunga fase di riposo dalla quale inizia a uscire solo con l’arrivo della primavera.

Proprio per preparare l’orchidea all’imminente risveglio, ci sono alcune piccole pratiche di cura che le dedico prima dell’arrivo effettivo della primavera.

Esamino lo stelo

Il fulcro dell’attività primaverile di questa pianta, come ho imparato dopo anni di esperienza, è il suo stelo floreale.

Proprio per questo, prima dell’arrivo della primavera, esamino lo stesso verificando se si sta o si è già ben formato.

Di solito, infatti, se lo stelo floreale dello scorso anno è stato reciso, con l’avvicinarsi del risveglio di questa pianta, dovrebbe crescerne uno nuovo.

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Per questo, provo anche a far sì che il nuovo stelo cresca in maniera verticale e non troppo curvo. Inoltre, mi assicuro che poco prima dell’arrivo della primavera non sia già secco o provvedo subito a prendere alcuni accorgimenti (quelli che ti elenco di seguito!) per far sì che la pianta torni al più presto in salute.

Inumidisco di più il substrato

Proprio in prossimità del risveglio della pianta, occorre inumidire un po’ di più il substrato in previsione di un aumento delle innaffiature.

Dopo un po’ di esperienza, il mio consiglio è quello di non innaffiare ancora la pianta per immersione, in quanto questa tecnica è più adatta a un periodo in cui le temperature sono ormai già abbastanza alte.

Di solito, in questa prima fase mi limito ancora a bagnare il substrato dall’alto facendo sempre attenzione non bagnare le foglie.

In questo video, invece, puoi vedere meglio come innaffiarla nel periodo di attività vegetativa:

Pulisco le sue foglie

Non ti nascondo che non conosco perfettamente la validità scientifica di questa tecnica ma, nel praticarla, noto che effettivamente l’orchidea ha successivamente una vera e propria esplosione di salute e di… fiori! Parlo della pulizia delle foglie.

Per pulire le foglie dell’orchidea, mescolo del sapone di Marsiglia (circa 30 grammi in scaglie) in 500 ml d’acqua, ci bagno dentro un batuffolo di cotone e lo passo delicatamente su tutta la superficie delle foglie.

Faccio sempre attenzione, però, a non lasciare le foglie bagnate ma solo un po’ umide. Con l’umidità, infatti, l’orchidea dà il meglio di sé soprattutto in termini di fioritura.

La sposto un po’ più alla luce

Come probabilmente sai già, la luce è un elemento essenziale perché l’orchidea si risvegli dal suo riposo vegetativo e i suoi bellissimi colori inizino a esplodere.

Di solito, già prima dell’effettivo arrivo della primavera tendo a spostare l’orchidea in un punto dove riceva un po’ più di luce.

Ovviamente, non dimentico mai quali sono le sue reali esigenze e non la espongo mai ai raggi diretti del sole, limitandomi a tenerla alla luce solare indiretta. Qui, la mia orchidea si risveglia proprio come un essere umano i cui occhi vengono illuminati dall’alba e i primi boccioli iniziano a spuntare!


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".