Come far arrampicare il Pothos su una Corteccia con la tecnica più semplice

Oltre ai classici sostegni che puoi utilizzare per veder crescere il tuo pothos come pianta rampicante puoi utilizzarne uno davvero ad hoc.

Sto parlando di un pezzo di corteccia, in grado di fornire alla pianta non solo un sostegno ma anche altre certezze di cui necessità per allungarsi verso l’alto.

Si tratta di un procedimento facile e ti spiego come fare per far arrampicare il pothos su una corteccia.

Perché farlo arrampicare

Rispondere a questa domanda è semplice: perché il pothos è abituato a questo, nasce per questo.

Basti pensare al suo habitat naturale, quello della foresta tropicale, nel quale la pianta si arrampica sugli alberi.

Lo fa per cercare luce e la trova verso l’altro, verso la chioma della pianta che le fa da sostegno.

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Se lo fai arrampicare, dando al pothos un sostegno ti ritroverai con una pianta più robusta, con foglie più grandi avendo lo stelo la possibilità di appoggiarsi e sostenerne il peso.

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Quando cominciare

Il pothos ha rami molto malleabili quindi puoi cominciare quando vuoi, riuscendo a gestire la direzione delle liane senza molti problemi.

Puoi però cominciare sin da subito, già quando i rami hanno una lunghezza di almeno 20 cm.

Perché usare la corteccia

La corteccia è in grado di dissipare l’umidità e assorbirla prevenendo il marciume delle radici. Decomponendosi, offre nutrienti fungendo da ammendante.

Molti tipi di cortecce inoltre contengono componenti antisettiche e antibatteriche.

La corteccia utilizzata deve avere poca resina per non attirare agenti patogeni e larve pronte a nutrirsene.

Mai utilizzare una corteccia marcia o di piante indotte a marciume o non ci vuole nulla a far diffondere muffe o parassitosi su tutto l’apparato radicale.

Le radici aeree del pothos saranno ben predisposte ad attaccarsi alla parete della corteccia, godendo dell’umidità che riesce a trattenere se nebulizzata.

Procedimento

Svasa il pothos tirando fuori le radici dal vaso e controllandone l’integrità.

Posiziona sul fondo del vaso uno strato di argilla e poi un sottile strato di terriccio e appoggia la corteccia scelta.

Una parte di questa affonderà nella terra, sarà a contatto con le radici della pianta.

A questo punto adagia anche la parte basale del pothos, e comincia ad allacciare i rami risalendo lungo la corteccia, senza esercitare troppa pressione o piegare eccessivamente i rami.

Noterai che nonostante la forma, i rami prenderanno autonomamente un garbo appoggiandosi e dovrai rispettarlo.

Puoi utilizzare semplici pezzi di spago per allacciare pian piano i rami sulla corteccia.

Ora puoi rincalzare il terriccio fino alla superficie del vaso e innaffiare, lasciando crescere autonomamente la pianta appoggiata ad una parete che apprezzerà molto.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.