Il mio Pothos aveva le foglie corte ma ho risolto con qualche attenzione in più

Se mi chiedessero a quale pianta non posso proprio rinunciare, non avrei dubbi e, in un batter d’occhio, risponderei: “sicuramente il pothos!”.

Il Pothos è una pianta di origini tropicali, ormai diffusissima in Italia come pianta da interni. E, infatti, ormai è la pianta più consigliata anche come vero e proprio elemento d’arredo grazie alle sue fronde sinuose ed eleganti.

Proprio le sue foglie, però, mi hanno recentemente dato qualche problema quando restavano corte senza allungarsi.

Ho risolto semplicemente dedicando qualche attenzione in più a questa pianta. Proverò a spiegartelo nel modo più semplice e pratico possibile.

Dare un occhio alle temperature

La prima cosa da considerare è che il pothos proviene da un habitat con temperature mediamente abbastanza alte e che si mantengono costanti tutto l’anno.

Per questo, nel periodo autunnale e invernale, il pothos potrebbe andare incontro a un piccolo shock a causa delle temperature più basse del previsto. Il problema si crea principalmente quando si tiene il pothos all’esterno, esposto alle temperature fredde che non tollera.

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Una delle maggiori attenzioni che ho dato al mio pothos è stata quella di spostarlo in una stanza un po’ più calda e dove non ci sono sbalzi di temperatura tra notte e giorno.

Il mio consiglio è quello di mantenere il pothos a una temperatura maggiore dei 20 °C tenendolo comunque abbastanza lontano dalle fonti artificiale di calore che possono seccare troppo l’aria, diminuendo il tasso di umidità e danneggiando così la pianta.

Concimare solo nel periodo giusto

Concimare può essere sicuramente utile per aumentare l’attività vegetativa della pianta, facendo sì che produca più foglie e che le sue fronde si allunghino.

Tuttavia, non sempre concimare il pothos è una giusta strategia. La concimazione va fatta nei mesi caldi, mentre non è affatto consigliato somministrare fertilizzanti alla pianta quando fa ancora freddo.

Per garantire una maggiore crescita del pothos in inverno, ad esempio, non ho somministrato nulla alla pianta attendendo, invece, il successivo arrivo della primavera.

Tra i concimi da preferire, sicuramente quelli con una buona concentrazione di azoto, elemento utile proprio per favorire una più rapida crescita delle piante.

La scelta è sicuramente ampia: ci sono fertilizzanti liquidi o solidi. I primi sono certamente più pratici, potendo essere diluiti in acqua di innaffiatura, i secondi di solito richiedono un utilizzo più raro.

Esporre a più luce

Sembra una banalità, eppure esporre il pothos a più luce mi ha aiutato molto a far crescere le foglie corte di questa pianta.

Ovunque si legge e si sente dire che la resistenza del pothos lo rende adatto anche alle condizioni di esposizione più estreme (ed in parte è vero!). Tuttavia tenere la pianta all’ombra o alla mezz’ombra non ne stimola la crescita quanto fa, invece, l’esposizione alla luce solare indiretta: un vero e proprio toccasana per il pothos!

Ovviamente non bisogna esagerare, in quanto il pothos non sopporta la luce diretta del sole che potrebbe avere l’effetto opposto e, quindi, inibire un’ulteriore crescita.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".