Dove sfoltire la chioma del Pothos in eccesso per rinvigorire tutta la pianta

Anche se può essere difficile da accettare, quando il nostro pothos ha raggiunto una lunghezza considerevole, l’unica cosa che resta da fare è ricavare da quei rami tante talee, anche non troppo corte.

Questo è un buon modo per riuscire a ridimensionare la chioma ma occorre sapere come fare per evitare di arrecare danno al pothos con tutti questi tagli.

Ti spiego passo dopo passo che tipo di tagli effettuare ed in che modo agire per ridurre i danni, ottenendo comunque una pianta senza alcun affanno per la ripresa dopo un’operazione del genere.

I motivi per ridimensionare la chioma

Scegliere di ridimensionare la chioma di un pothos non ha e non deve avere ragioni puramente estetiche.

La salute del pothos deve essere la prima preoccupazione ed una chioma troppo lunga potrebbe destare alcune preoccupazioni.

Innanzitutto, non è affatto semplice riuscire a nutrire pienamente una chioma di alcuni metri se l’apparato radicale risulta costretto sempre nello stesso vaso, che ha comunque delle dimensioni limitate essendo un vaso posizionato in casa.

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Questo potrebbe comportare un ingiallimento fogliare o un afflosciarsi repentino della chioma anche se adeguatamente irrigata.

Potremmo cominciare a notare uno svuotamento della parte superiore della chioma, quella più vicina al vaso: il pothos per favorire la nuova produzione lascia andare le foglie basali, ridimensionando automaticamente la superficie di assorbimento di luce e ossigeno.

Il momento migliore per ridimensionare la chioma

La tempistica per effettuare qualsiasi azione legata alla potatura delle piante deve essere specifica per ciascuna, per evitare di comprometterne la salute in un momento dell’anno e del ciclo vitale della pianta in cui è assolutamente sconsigliato farlo.

Fallo durante il periodo vegetativo, i cui picchi sono di sicuro durante la tarda primavera e l’inizio del periodo estivo, quando la produzione di foglie è ben evidente e costante.

Dove effettuare il taglio?

Quando poti il pothos la regola basilare da seguire è quella di tagliare appena sotto un nodo fogliare.

Il taglio infatti non va fatto in un punto a caso ma deve esser strategico per non arrecare danno alla pianta madre e contemporaneamente riuscire a riutilizzare la talea ottenuta.

Tagliando sotto il nodo, cioè sotto il punto in cui si attaccano le foglie, non lascerai il gambo nudo, senza alcuna crescita alla fine.

Utilizza i rami tagliati

Mettili a radicare in acqua: una volta radicati in acqua dopo alcune settimane potrai decidere se lasciarle in acqua oppure metterle a dimora creando nuove piantine di Pothos.

Potresti anche rinvasare la pianta dalla quale hai ricavato le talee e aggiungervi, utilizzando un vaso più grande, anche le talee ottenute, così da ottenere un’unica grande pianta frondosa in ogni sua parte.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.