Questi segnali di Stress sulla Sansevieria ti dicono che ha bisogno di un nuovo Vaso

Come ogni altra pianta, anche la sansevieria ti fa sapere quando ha bisogno di un rinvaso quando non riesce più a far affidamento sulla propria adattabilità e lo spazio a sua disposizione non è più sufficiente.

Presta ben attenzione ad alcuni segnali che è possibile riscontrare sulla pianta.

Puoi ritrovarti con questi segnali di stress e sapere quali sono ti aiuta ad intervenire precocemente. Scopriamoli insieme

Le radici escono dai fori di scolo e dalla superficie

L’apparato radicale è cresciuto a tal punto da sbucare addirittura dalla superficie del vaso e dai fori di scolo sul fondo.

Cerca di attingere dall’esterno e quindi dal fondo quei nutrienti che le mancano.

Questo è un segnale davvero significativo, considerando che la pianta accresce il suo apparato radicale molto lentamente.

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Non riuscendo ad assorbire i giusti nutrienti di cui ha bisogno comincia a mostrare segni di sofferenza anche sul fogliame.

Nel frattempo, il terriccio è sceso di livello, si è ammassato e questo comporta sofferenza per la pianta.

Segni sulle foglie

Foglie ingiallite mostrano un’evidente carenza di nutrienti dovuta ad un terriccio ormai assente e di conseguenza assenza di materiali organici che si disciolgono con le innaffiature e nutrono adeguatamente la pianta.

Foglie afflosciate possono presentare una notevole mancanza di acqua dovuta ad un apparato radicale che ormai ha occupato ogni spazio del vaso; considerando la poca pretesa di acqua che questa pianta ha, la situazione a questo punto è davvero grave.

Non c’è nuova produzione di foglie

Devi tener presente che quello che accade nel vaso accade in modo speculare anche sulla chioma.

Le dimensioni che non variamo e l’assenza di nuova crescita soprattutto nei periodi di massima produzione non fanno altro che confermare che l’apparato radicale non è in grado di espandersi.

Non si tratta solo di mancanza di spazio ma anche in questo caso mancano i nutrienti essenziali.

Non hai rinvasato da più di un anno

Con la convinzione che questa pianta possa resistere ad ogni forma di stress e non abbia bisogno di nulla, tendiamo a tenerla sempre nello stesso vaso per anni.

Se passa più di un anno dall’ultimo rinvaso o dall’acquisto è buona cosa intervenire con un rinvaso, anche se non vi sono evidenze come quelle elencate.

Anche la sansevieria, come tutte le altre piante, ha bisogno di terriccio fresco e nuovamente ricco di nutrienti che si esauriscono con il tempo.

Il momento migliore per un rinvaso

Se non vi sono particolari necessità rispetto ad una pianta in sofferenza, non eseguire il rinvaso quando ti capita.

Il momento ideale coincide con l’inizio della primavera, durante il periodo di sua maggiore attività e vitalità.

Come effettuare un rinvaso

La prima cosa da fare è scegliere accuratamente un vaso che sia adatto alle esigenze della sansevieria.

Scegli un vaso che abbia un diametro non più di 5 cm maggiore dell’apparato radicale; nel caso della sansevieria potrebbe essere maggiormente indicato un vaso in plastica, in grado di non trattenere troppa umidità.

Ora procurati una miscela di terriccio idonea, altamente drenante; deve anche essere ben areato, al fine di permettere alle radici di prendere tutto lo spazio.

Tira fuori l’apparato radicale dal vaso e scrolla tutto il terriccio rimasto, rinvasa la sansevieria prestando attenzione a non far andare il terriccio nelle insenature tra le foglie che può restare umido e far marcire le foglie.

Ti lascio anche un video con 3 preziosi consigli per la cura:


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.