Se la stella di Natale resiste anche con il caldo vuol dire che è una pianta tropicale

Chi sta avendo la fortuna di vedere la propria stella di Natale ancora bella e rigogliosa, con foglie rosse accese anche a giugno, potrebbe essersi chiesto se non ci sia qualcosa di strano.

Dopo tutto, è una pianta che siamo abituati a vedere solo nel periodo delle feste, magari vicino all’albero, con i suoi colori caldi che fanno subito atmosfera invernale.

Eppure, il fatto che resista anche con il caldo non è affatto un errore della natura, ma una prova evidente della sua vera origine: la stella di Natale è una pianta tropicale.

In natura, infatti, cresce nelle regioni calde del Messico e dell’America Centrale, dove le temperature non scendono quasi mai e il clima è umido e stabile. Quella che noi chiamiamo comunemente “stella di Natale” è in realtà la Euphorbia pulcherrima, e il suo splendore non si limita affatto all’inverno. Se la si cura nel modo giusto, può restare verde, sana e colorata tutto l’anno, sfatando l’idea che sia una pianta da buttare a gennaio.

Perché alcune stelle resistono fino all’estate?

Quando una stella di Natale arriva a giugno con foglie ancora rosse e ben turgide, significa che durante l’inverno ha ricevuto le giuste attenzioni. Non è stata lasciata al gelo, non ha preso colpi d’aria fredda, è stata innaffiata con equilibrio e tenuta in un ambiente luminoso. In poche parole: è stata trattata come una pianta viva, non come una decorazione stagionale.

Se in primavera la pianta non è stata potata in modo drastico e ha continuato a ricevere luce, acqua e un po’ di calore, è probabile che abbia mantenuto parte delle sue bratte rosse, ovvero quelle foglie colorate che spesso vengono scambiate per fiori. E più la pianta è in salute, più resta compatta, ricca di fogliame e stabile nel colore.

Come farla restare bella fino a dicembre

A questo punto, vale la pena continuare a curarla con costanza, anche se non siamo nel periodo natalizio. La stella di Natale ama la luce abbondante, ma non diretta nelle ore più calde. Un davanzale luminoso o un angolo del balcone protetto è perfetto. Le innaffiature devono essere regolari, ma mai eccessive: il terriccio va mantenuto appena umido, evitando ristagni.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Nel periodo estivo, può essere utile spostarla all’aperto, ma sempre in una zona semi-ombreggiata e riparata da pioggia o vento forte. In questo modo la pianta si rinforza, le foglie verdi si allargano e la pianta inizia ad assumere una forma più arbustiva, simile a quella che ha in natura.

A partire da settembre, sarà importante regolare la quantità di luce che riceve ogni giorno: per far tornare il colore rosso intenso sulle bratte in tempo per Natale, la pianta ha bisogno di buio per almeno 12-14 ore al giorno, per circa 6-8 settimane. Questo processo si chiama fotoperiodismo e imita il ritmo naturale della pianta nella sua terra d’origine.

Non è solo una pianta da dicembre

L’idea che la stella di Natale sia destinata a vivere poche settimane è un’abitudine culturale, più che botanica. In realtà, è una pianta perenne, resistente e longeva, capace di adattarsi a condizioni diverse e di sorprendere per la sua bellezza anche fuori stagione.

Chi riesce a portarla viva e vegeta fino all’estate ha già fatto un grande passo. E con qualche attenzione in più, può accompagnarti tutto l’anno, pronta a rifiorire con forza e colore proprio quando arriva di nuovo l’inverno.

Un ciclo naturale, semplice e potente, che insegna quanto sia bello prendersi cura di una pianta anche quando smette di essere “di moda”.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".