Quando separare i bulbi della Zamioculcas?

Garantire il giusto spazio alla zamioculcas prevede una serie di accorgimenti ma in definitiva puoi anche scegliere di separare i vari bulbi per ricavare più piante contemporaneamente.

Questo è possibile e va fatto a seguito di una serie di segnali di avvertimento che possiamo scorgere sulla pianta.

Ti elenco quali sono e come fare passo dopo passo la divisione dei bulbi della zamioculcas.

Quando il vaso è stretto

L’apparato radicale della zamia è cresciuto a tal punto da sbucare addirittura dalla superficie del vaso e dai fori di scolo sul fondo.

Cerca di attingere dall’esterno e quindi dal fondo quei nutrienti che le mancano.

Questo è un segnale davvero significativo, considerando che la pianta accresce il suo apparato radicale molto lentamente.

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Quando c’è una crescita stentata o assente

Devi tener presente che quello che accade nel vaso accade in modo speculare anche sulla chioma.

Le dimensioni che non variamo e l’assenza di nuova crescita soprattutto nei periodi di massima produzione della zamia non fanno altro che confermare che l’apparato radicale non è in grado di espandersi.

Non si tratta solo di mancanza di spazio ma anche in questo caso mancano i nutrienti essenziali.

Quando la pianta mostra segni di sofferenza

Foglie ingiallite mostrano una evidente carenza di nutrienti dovuto ad un terriccio ormai assente e di conseguenza assenza di materiali organici che si disciolgono con le innaffiature e nutrono adeguatamente la pianta.

Foglie afflosciate possono presentare una notevole mancanza di acqua dovuta ad un apparato radicale che ormai ha occupato ogni spazio del vaso e considerando la poco pretesa di acqua che questa pianta ha, la situazione a questo punto è davvero grave.

Bagna il terriccio prima di dividere

Al fine di rendere l’apparato radicale più malleabile per evitare di infliggere ulteriori traumi alle radici, bagna l’intero apparato radicale qualche ora prima di effettuare questa operazione.

Il terriccio tenderà ad ammorbidirsi e le radici più intricate a sciogliersi più facilmente.

Scrolla bene prima di separare attivamente

Agita l’apparato radicale scrollando via tutto il terriccio per bene così da constatare tu stesso quanto possa essere intricato l’apparato radicale.

Parti da ciascun germoglio che spunta dalla terra, che avrà radici connesse e con le manu sciogliendo le radici dividi letteralmente l’apparato radicale.

Usa terriccio con caratteristiche adatte alla pianta

È buona norma utilizzare un terriccio che abbia le stesse caratteristiche di quello della pianta madre.

In questo modo il terriccio sarà nuovo ma familiare per le radici e dalle caratteristiche relative al drenaggio e alla composizione uguali e confortevoli per quella specifica pianta.

Aggiungi al terriccio universale della torba, sabbia e ghiaia per ottenere un mix ideale.

La torba è un materiale organico ottenuto dalla decomposizione dello sfagno, o di materiale marino. Contiene una buona quantità di fosforo e potassio; La sabbia per le piante è una componente essenziale per rendere un terriccio molto drenante, ed è la componente che fa proprio al caso del mix ideale per la zamia.

Luce rigorosamente indiretta

Evita di posizionare la pianta alla luce diretta del sole prima che abbia attecchito altrimenti la indurrai in sofferenza in un momento nel quale sta cercando di ristabilire la sua forma.

Scegli un posto luminoso ma al riparo dai raggi violenti del sole.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.