Le malattie che possono colpire la tua pianta di Camelie

Ti confesso che ho una vera e propria passione per la Camelia. Trovo, infatti, questa pianta un vero e proprio gioiello che può dare al giardino o alla terrazza un tono e un colore che nessun altra pianta sa dare.

Ne ho varie, alcune in vaso e altre a terra, in giardino. Non sempre, però, la loro attività vegetativa scorre senza problemi. Ci sono casi in cui questa pianta può presentare segni di malattie non sempre semplici da debellare.

Ti dico subito quali sono le più comuni, quelle che hanno colpito le mie piante di camelia e come ho fatto a guarirle.

COSA SCOPRIRAI

Botrite

Non avevo mai sentito parlare di botrite, ma più comunemente di muffa grigia. Questa malattia ha colpito recentemente una mia camelia in vaso, manifestandosi come polvere molto grigia e scura che si accumulava intorno ai fiori e ai boccioli.

In realtà, si tratta di una malattia più comune alle piante da frutto ma che può comunque attaccare altre piante tra cui, appunto, la camelia.

Il modo migliore per eliminare questa malattia da fugo consiste nell’utilizzare dei prodotti fungicidi che, con l’utilizzo costante, risolvono il problema.

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Un buon modo per prevenire la comparsa è quello di utilizzare, prima della comparsa dei fiori, un po’ di olio di neem diluito in acqua da passare sulle foglie. Questo prodotto naturale, infatti, elimina in anticipo ogni residuo di spora, evitando che queste si accumulino e diano vita all’innesco della botrite.

Oidio

Un paio di anni fa, notai che le foglie della mia camelia in giardino era coperta da una sorta di polvere bianca non molto diversa da residui di ragnatele.

Non ci feci caso inizialmente, credendo si trattasse solo di polvere. In realtà, queste macchie bianche un po’ rialzate hanno iniziato poi ad espandersi. Dopo alcune ricerche online, ho scoperto si trattava dell’oidio o mal bianco.

Per eliminarla, utilizzavo alcuni prodotti a base di penconazolo che, con un po’ di pazienza, sono riusciti a guarire la mia pianta. Alcuni suggeriscono di eliminare le foglie più colpite per evitare il propagarsi della malattia: nel mio caso non è stato necessario ma, se lo ritieni opportuno, puoi chiedere consiglio a un vivaista.

Ruggine

Più raramente mi è capitato, invece, di trovare sulla mia camelia non macchie bianche o grigie, ma dalle sfumature arancioni: si tratta di un’altra malattia fungina detta ruggine.

Anche in questo caso ho risolto con un prodotto fungicida, ma in più ho dovuto potare quelle foglie ormai piene di macchie e strisce color ruggine per evitare che il fungo si propagasse ulteriormente.

Un buon modo per prevenire la comparsa di quella malattia è quella di impiegare un po’ del proprio tempo nella pulizia delle foglie: so che può trattarsi di un’operazione noiosa, ma è davvero efficace nel prevenire la comparsa di malattie da fungo o le infestazioni tipiche del periodo caldo.

Di solito, mi basta sciogliere un po’ di sapone di Marsiglia (circa 30 grammi) in un po’ d’acqua e passare il tutto sulle foglie con un batuffolo di cotone imbevuto. Ripeto l’operazione ogni 2-3 settimane per avere camelie con foglie lucide e, soprattutto, sane.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".