Se c’è una pianta la cui effettiva bellezza supera le aspettative, questa è sicuramente la Camelia.
Quando ho acquistato questa pianta in vaso, qualche mese fa, pensavo di non essere in grado di prendermene cura. Invece, contrariamente ai miei pregiudizi, pur dovendo necessariamente stare attenti alle esigenze di questa pianta, la camelia può essere coltivata anche da chi non ha propriamente il pollice verde.
Un ostacolo che, per un po’ mi ha fatto penare è stata la mancata fioritura nonostante l’arrivo della primavera. Ci ho messo un po’, ma alla fine ho capito cos’è accaduto.
Cos’è accaduto
Innanzitutto, voglio precisare che la varietà da me acquistata è la Camelia Japonica, anche conosciuta come camelia giapponese.
L’ho acquistata nel mese di gennaio che era già pienamente fiorita, ma i suoi fiori sono presto caduti lasciando il posto soltanto a una folta chioma verde.
Cosa non sapevo
Nella mia poca esperienza con il mondo delle piante, credevo che avevo acquistato una camelia fatta fiorire in serra e che, quindi, fosse normale che avesse perso i fiori, aspettandomi di vederla rifiorire all’inizio della primavera.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!In realtà, alcune varietà della camelia (tra cui, appunto, la Japonica) fioriscono già da meta gennaio o da febbraio, quindi in inverno, per poi mantenersi fiorite fino ai primi mesi della primavera (aprile e qualche volta anche maggio).
Altre varietà, invece, fioriscono di norma proprio con l’arrivo della primavera.
Il mio errore
Di conseguenza, il mio errore è stato pensare che la pianta fosse in un periodo di riposo e che fosse normale che non fosse già fiorita.
In realtà, avrei dovuto prestare maggiore attenzione a questa pianta sin da subito!
Così, confesso di averla un po’ trascurata, commettendo alcuni errori che sono tipici in chi, da principiante, pensa di poter coltivare alcune piante senza conoscerle bene.
Come ho rimediato
Per provare quanto meno a rimediare e provare a far comparire nuovi boccioli, anche se un po’ in ritardo, ho innanzitutto spostato la pianta.
Inizialmente, infatti, la tenevo in un punto un po’ più ombreggiato del mio balcone pensando non fosse necessario esporla alla luce per stimolare ancora la fioritura.
Così, l’ho spostata un po’ più al sole, pur ricordando sempre che questa pianta non ama particolarmente la luce solare diretta, preferendo quella indiretta media o tenue.
Ho preso poi a innaffiare di più la pianta, mantenendo il suo terriccio sempre ben umido attraverso innaffiature frequenti ma non eccessive nella portata d’acqua utilizzata.
Cosa ho capito
Più che come ho fatto a rimediare, credo sia importante raccontarti cosa ho capito di questa esperienza.
La cosa più importante è informarsi sulla camelia acquistata, in particolare di che varietà si tratta e qual è il periodo di fioritura di questa pianta.
Importante è, poi, considerare sempre che e stagioni da calendario non corrispondono quasi mai da quelle effettive: con le temperature che oscillano un po’ più che in passato, il ciclo vegetativo delle piante può essere diverso da quello che ti aspetti. Oltre a conoscere la pianta, è fondamentale quindi anche imparare a osservarla.