Il Rinvaso per i tuoi Gerani in sole 3 fasi

Per garantire una lunga vita al geranio sia se lo abbiamo da anni sia se lo abbiamo appena comprato, è fondamentale dare periodicamente una nuova dimora.

Eseguire correttamente il rinvaso consente al geranio non solo di resistere all’inverno ma anche di assicurare nuove e abbondanti fioriture la stagione successiva.

Non è necessario essere esperti vivaisti per rinvasare i tuoi gerani; bastano solo pochi e semplici passaggi.

Vediamo insieme come rinvasare i gerani in modo semplice, in appena 3 fasi.

Perché rinvasare i Gerani?

Le motivazioni sono svariate ma riguardano principalmente due condizioni diverse: la prima è per i gerani appena acquistati; la seconda riguarda i gerani dell’anno precedente.

Ho appena acquistato i gerani

In questo caso, il vaso in dotazione è troppo piccolo, e il geranio, non appena a casa ha bisogno immediatamente di essere rinvasato in fioriere più grandi.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

Questo consente di mantenere la fioritura per tutto il periodo primaverile ed estivo piuttosto che vederla ridursi sempre di più per condizioni che non sono ottimali.

Ho gerani degli anni precedenti

Uno dei motivi fondamentali rispetto al rinvaso riguarda la possibilità di dare più spazio all’apparato radicale.

I gerani, col passare dei mesi, non crescono solo sulla chioma ma devi sapere che ciò che accade per la chioma che si riempie di foglie, accade anche nel vaso.

In modo speculare l’apparato radicale tende ad occupare tutto lo spazio a sua disposizione. Se costretto in un vaso stretto, l’apparato radicale è sofferente, non può prosperare e quindi tutta la pianta ne risente.

Il secondo motivo riguarda l’apporto di nutrienti ad un terriccio che potrebbe essersi esaurito col passare del tempo.

Un terriccio impoverito può creare seri danni alla tua pianta e quindi va arricchito o sostituito.

Di conseguenza, un terriccio povero non consente alla pianta di esplodere con fantastiche fioriture poiché per questo il geranio ha bisogno di molti nutrienti.

Come cominciare

Ci sono tre cose da fare prima di eseguire il rinvaso ai tuoi gerani: scegliere il vaso, comporre una buona miscela di terriccio, bagnare le radici.

Il vaso

Un buon vaso deve essere necessariamente di soli pochi centimetri più grande del diametro dell’apparato radicale. Sceglilo con un diametro fino a 5-7 cm più grande, non oltre.

Un vaso troppo grande deve contenere troppo terriccio, che tenderebbe a restare umido per troppo tempo non essendo attraversato da radici, circondando l’apparato e tenendolo umido costantemente.

Scegli un vaso preferibilmente in terracotta: si tratta di un materiale poroso ma soprattutto in grado di isolare bene l’apparato radicale dalla temperatura esterna e quindi proteggerlo in inverno.

La miscela ideale

La torba bionda insieme alla perlite sono due componenti essenziali insieme a del comune terriccio universale. Puoi miscelarli rispettando un 60% di terriccio con un 20% di perlite e un 20 % di torba.

È essenziale che il terriccio sia poroso, cioè che abbia spazi vuoti, che sia leggero e soffice, così che le radici trovano maggiori possibilità di espandersi.

Bagna le radici

Bagna profondamente il terreno almeno 24 ore prima.

Se ben idratato il terreno potrai rendere meno rischiosa l’operazione del rinvaso.

Procedimento

Dopo aver preparato quello che serve è molto più semplice di quanto si pensi, e soprattutto veloce.

Fase 1- Ripulisci chioma e radici

Solleva delicatamente l’apparato radicale dal vaso ed elimina tutte le parti secche della pianta. Presta la massima attenzione a non tagliare sul tessuto vegetale vivo, quello ancora verde.

Allo stesso modo anche le radici vanno potate, qualora vi siano alcune annerite o marce.

Fase 2 – Metti a dimora

Apri la zolla di terriccio sul fondo, con le dita, districando le radici verso il basso e verso l’esterno.

Questo permetterà alle radici di occupare lo spazio nuovo, colonizzandolo adeguatamente. Dopo aver messo un primo strato di terriccio, puoi appoggiare l’apparato radicale.

Riempi il resto del vaso e dai qualche colpo al vaso per compattare. Non fare troppa pressione con le mani o rischi di pressare troppo l’apparato radicale.

Fase 3 – È il momento di innaffiare

Non innaffiare subito, poiché la pianta è già abbastanza idratata e il terriccio nuovo è spesso umido.

Aspetta almeno 24 ore dopo di che, se innaffiando il terriccio scende di qualche centimetro, aggiungine altro.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.