Come ho risolto con un’orchidea dello scorso anno senza più stelo floreale

Quante vite ha la mia orchidea: ti rivelo che più volte ho pensato stesse definitivamente appassendo e sono riuscito a recuperarla, come si suol dire, in calcio d’angolo!

Insomma, che l’orchidea non sia la pianta più semplice da coltivare lo sappiamo tutti. Ma, ti dirò, dopo qualche anno e vari esemplari, posso dirti che la pratica rende la sua coltivazione più semplice.

Uno degli ultimi problemi che ho riscontrato con questa pianta è relativo al suo stelo floreale. Ti spiego subito un po’ meglio cos’è lo stelo floreale, quale problema mi ha dato e come ho fatto a risolverlo.

L’importanza dello stelo floreale

Innanzitutto ti starai forse domandando: cos’è lo stelo floreale dell’orchidea? Ti rispondo subito: si tratta di quello stelo che parte dalla base, al centro della pianta, e va verso l’alto e su cui spuntano i fiori dell’orchidea.

A volte, può sembrare una radice aerea, ma è generalmente un po’ più sottile, ha un colore più scuro e tendente al marrone (le radici, invece, tendono al verde-grigio e sono più chiare).

Di norma, acquistiamo l’orchidea già fiorita e con lo stelo floreale già ben sviluppato.

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La mancata crescita

Dopo alcuni anni di pratica, ho scoperto che lo stelo floreale tende, dopo un po’, a diventare legnoso e secco.

In generale, alla fine del periodo di fioritura, quindi più o meno agli inizi dell’autunno, lo stelo può spezzarsi o puoi essere tu a reciderlo con delle cesoie ben pulite. Se, però, è ancora in forma e non ti appare troppo secco, puoi lasciarlo stare in quanto potrebbe essere adatto anche alla successiva fioritura.

In questo video, puoi osservare il modo corretto per recidere lo stelo senza avere problemi:

Il mio problema consisteva nel fatto che, dopo aver reciso lo stelo, verso la fine del periodo invernale non ne è cresciuto uno nuovo e, così, mi sono ritrovato con un’orchidea, in piena primavera, priva di stelo floreale.

Tutti i rimedi

Ovviamente, all’inizio, ero un po’ in panico. Mi chiedevo se sarei mai riuscito a far rifiorire la mia pianta o se l’assenza dello stelo potesse portarla addirittura alla morte.

Così, dopo qualche ricerca online, mi sono deciso a mettere in pratica un po’ delle mie conoscenze e a provare a stimolare l’orchidea a produrre uno stelo floreale nuovo.

Anche se, infatti, la primavera è già arrivata, è ancora possibile far crescere un nuovo stelo floreale e far fiorire la pianta senza troppi problemi.

Concimazione

A mali estremi… estremi rimedi! Ma nemmeno più estremi di tanto: la concimazione, infatti, andrebbe sempre fatta a partire dal risveglio vegetativo della pianta.

Utilizzare un fertilizzante specifico, con alti contenuti di azoto, fosforo e potassio, può garantire un maggior benessere alla pianta e stimolarla alla produzione di un nuovo stelo floreale.

Nel mio caso ha funzionato in davvero pochissime settimane.

Temperature più alte

Di solito, l’orchidea produce un nuovo stelo floreale man mano che si avvicina il momento del suo risveglio dal riposo vegetativo.

Se il nuovo stelo floreale non è cresciuto, puoi provare a far sentire alla pianta le più alte temperature primaverili. Magari, tieni la pianta in una stanza ancora troppo fredda e non dovrai fare altro che spostare la stessa in una stanza un po’ più calda o su di un davanzale dove la luce indiretta produce un po’ più di calore.

Umidità

Forse già sai che l’orchidea è una pianta di origini tropicali e, pertanto, ama un tasso di umidità piuttosto alto.

Il tasso di umidità è importantissimo per garantire una certa attività alla tua pianta e, per questo, garantirlo può stimolare la pianta a produrre uno stelo floreale.

Per questo, tieni la pianta in un posto abbastanza umido. Inoltre, puoi pulire regolarmente le foglie così da aumentare l’umidità superficiale della pianta.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".