Le piante rampicanti sono sempre state un po’ la mia passione: non resisto alla vista delle fronde sinuose che si attorcigliano intorno a ringhiere o supporti in balcone o in terrazza.
Certo, non sempre è tutto rosa e fiori, come si suol dire.
Le insidie nel far crescere le piantine rampicanti sono parecchie e dietro l’angolo, soprattutto quando si tratta dell’edera. Di solito, infatti, si pensa che questa pianta sia semplicissima da coltivare ed è forse questa aspettativa iniziale a comprometterne un po’ la cura in un momento successivo.
Insomma, proverò a dirti un po’ quali sono stati i problemi principali che ho avuto nel far crescere una piantina di edera.
Crescita delle fronde
Uno dei primi problemi che ho riscontrato è stato quello relativo alla crescita delle fronde della mia piantina d’edera.
Nonostante passasse il tempo, infatti, queste sembrano non voler crescere e la tanto sognata pianta d’edera che adornava una parte intera del mio balcone sembrava sempre lontana…
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Alla fine, ho chiesto consiglio a un esperto che mi ha consigliato due attività importanti per la crescita.
La prima è stata quella di potare le fronde laterali un po’ secche, cimandole così da stimolarne una nuova crescita. La seconda è stata quella di concimare la pianta nel periodo caldo con un fertilizzante per piante verdi che, grazie all’alto contenuto di azoto, stimolasse proprio la crescita ella parte aerea della pianta.
Sviluppo lungo un supporto
Un altro problema che mi ha messo un po’ in difficoltà è stato quello relativo all’arrampicarsi della pianta.
Ti anticipo già che ci vuole un po’ di pazienza perché l’edera diventi un vero e proprio muro verde così come lo si immagina quando, un po’ inconsapevolmente, si acquista una piantina della stessa.
In base alla mia esperienza, ti consiglio di far arrampicare l’edera lungo un supporto a graticola in legno o in ferro, mentre per farla arrampicare in orizzontale lungo una ringhiera mi ha richiesto più tempo e l’utilizzo di una piantina già un po’ più cresciuta.
La pianta va tenuta in basso, in una posizione né troppo soleggiata né troppo in ombra, e man mano le fronde inizieranno a svilupparsi in alto lungo le assi del supporto. Un po’, però, queste vanno guidate: lo si può fare tramite supporti specifici oppure aiutandoci con un qualche nastrino.
Salute delle foglioline
Foglioline che sembrano bruciacchiate o seccano prematuramente: coltivate l’edera in estate, per me, non è stato affatto semplice come dicevano!
Il troppo caldo e il troppo sole, in base alla mia esperienza, più che uno stimolo alla crescita della pianta possono rappresentare un vero e proprio rischio soprattutto se vivi in un posto dove le temperature estive superano molto frequentemente i 30 °C.
Questa fragilità della pianta l’ho riscontrata soprattutto, poi, in esemplari piccoli: per cui ti consiglio di prestare maggiore attenzione soprattutto se hai deciso di coltivare una piantina di edera non ancora matura.
Ho risolto posizionando la pianta in un posto con una luce solare indiretta e proteggendo la pianta nelle ore più calde e soleggiate di luglio e agosto con un telo traspirante.