Come coltivare il Basilico a casa a settembre?

Affidati alle tue buona capacità per aver cura di un’aromatica profumata come il basilico, seguendo qualche consiglio indicato in base al periodo di riferimento.

Settembre è il mese in cui il basilico, a seguito del grande caldo estivo, comincia a tirare un sospiro di sollievo.

Ma sta a noi sapere cosa fare e questo è quello che occorre conoscere in merito al basilico per coltivarlo in casa a settembre.

Perché ha vita breve?

La maggior parte delle erbe aromatiche che acquistiamo provengono dal supermercato.

I grandi supermercati offrono una vasta gamma di piantine aromatiche da portare a casa, belle frondose, rigogliose e profumate.

Ma il punto è proprio la provenienza di queste piantine di basilico. Quelle del supermercato vengono prodotte esclusivamente per un consumo rapido, per essere utilizzate per massimo una settimana per condire i piatti in cucina.

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Sono comunque oggetto di numerosi spostamenti, quindi soffrono anche per il repertino cambio di ambiente e temperatura passando da un posto all’altro, da produttore, e poi al viaggio per il trasporto, al supermercato e infine nelle nostre case. Chissà quanti altri ambienti avranno cambiato.

Spesso vengono fornire con vasetti di plastica molto stretti, nei quali vi sono più ceppi radicali della stessa aromatica, come se vi fossero più piante nello stesso vaso.

Questo contribuisce a soffocare la chioma poiché le foglie tendono a farsi ombra le une con le altre.

Anche il terriccio usato spesso è povero di nutrienti, ed è in quantità minore rispetto a quello che serve.

Condizioni ideali in casa

Una volta provveduto a restituire spazio e nutrienti al basilico, adesso è il momento delle condizioni ideali che puoi gestire tranquillamente in casa durante i mesi autunnali a partire da settembre.

Luce

Le aromatiche adorano la luce brillante ma rigorosamente indiretta. Maggiore è la quantità di ore di luce che dai alle tue aromatiche, altrettanto evidente sarà il risultato.

La posizione perfetta è un’esposizione a sud o ad ovest, per garantire quante più ore possibili di luce. Qualora non avessi la possibilità di esporla rispettando queste posizioni, puoi sempre posizionarla in un posto esposto ad est.

Le prime ore del mattino anche se poche sono comunque brillanti e potrebbero garantire il calore che le aromatiche desiderano.

Innaffiature

Oltre a luce e calore, le aromatiche amano il terriccio umido. Bada bene, umido non vuol dire zuppo.

Amano innaffiature frequenti, anche ogni tre giorni, ma se non vuoi correre il rischio di causare danni allora puoi semplicemente testare l’umidità del terriccio con il dito indice e innaffiare la tua piantina aromatica al bisogno.

Se i primi centimetri di terriccio sono secchi allora è il momento di innaffiarla.

Quali foglie staccare per utilizzarle in cucina?

Ci sono diverse scuole di pensiero rispetto alla scelta di prelevare foglie partendo dal basso o dall’apice degli steli per insaporire i tuoi piatti.

Generalmente potresti servirti delle foglie più grandi partendo dal basso così da lasciare che l’apice continuo a produrre nuove foglioline e assicuranti che la crescita continui.

Pizzicare la cima delle aromatiche, piuttosto che prendere le foglie alla base degli steli, potrebbe interrompere la crescita di quello stelo e col tempo non fargli produrre più nuove foglioline.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.