Quali piante aromatiche portare in casa con l’arrivo di settembre

Profumi, aromi e note olfattive che, al minimo accenno, ti trasportano in un posto esotico e lontano: le piante aromatiche hanno in sé una magia che davvero non riesco a ritrovare in nessun’altra pianta.

Col caldo, siamo abituati a tenere le piante aromatiche fuori, in balcone, a temperature alte e spesso ottimali per queste piante. Con settembre e la previsione di un imminente abbassamento delle temperature, le cose possono cambiare.

Ecco perché ti consiglio di portare in casa alcune piante aromatiche con l’arrivo di settembre. Non tutte, però. Ti dico subito quali.

Basilico

Che dramma dover prendersi perennemente cura della piantina di basilico! Pur essendo la più comune e diffusa delle piante aromatiche, non riesco proprio a coltivarla senza avere un qualche tipo di problema.

Questa volta, però, non sono caduto nel tranello e, non appena le temperature hanno cominciato ad abbassarsi, non ho perso tempo e ho portato la piantina in casa.

Come ho scoperto dopo più e più tentativi, anche in autunno e in inverno, conviene tenere il basilico in una stanza abbastanza calda, dove le temperature si mantengano sopra i 20 °C.

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Rosmarino

Un’altra pianta aromatica che amo molto è il rosmarino che quasi preferisco al basilico per l’aroma delle sue piccole foglioline.

Pur essendo molto resistente, tendo a portare questa pianta in casa già a settembre.

Infatti, il rosmarino resiste anche alle basse temperature solo quando è pienamente maturo ed è coltivato a terra in giardino.

Se tenuto in vaso, di solito in piccole dimensioni, tende più facilmente a seccare con l’arrivo del freddo.

Lavanda

Passiamo ora a una pianta aromatica un po’ più rara, ma ugualmente conosciuta: la lavanda.

Questa pianta dai fiori dal profumo dolce e intenso è tra le mie preferite: per questo, non rinuncio mai ad acquistarne almeno un nuovo esemplare all’anno.

Di solito, la lavanda può svernare all’esterno se messa addossata a una parete che la protegga dalle intemperie e dal vento gelido. Tuttavia, nel caso in cui si viva in un posto dove le temperature, se non particolarmente rigide, si mantengono comunque basse per lungo tempo, ti consiglio di portare la lavanda a casa in un ambiente dove le temperature restino superiori ai 10 °C.

Se, ovviamente, secca devi comunque ricordare che la lavanda è una pianta perenne quindi dovrebbe mantenere sempre verdi le sue foglie, ma di certo non fiorisce nei mesi freddi!

E le altre?

Come ti dicevo all’inizio, non tutte le piante aromatiche vanno portate in casa. Alcune possono facilmente resistere non solo all’abbassarsi delle temperature di settembre ma anche alle più rigide temperature dei mesi successivi.

Tra queste c’è, ad esempio, l’erba cipollina le cui foglie possono seccare a causa delle basse temperature ma il cui bulbo resta integro e protetto, pronto a svilupparsi di nuovo con il successivo aumento delle temperature.

Anche il timo può essere tranquillamente lasciato all’aperto, resistendo addirittura a temperature al di sotto degli 0 °C. Insomma, preoccuparsi per queste piante serve davvero a poco: basta semplicemente assicurarsi che non ci siano vere e proprie gelate capaci di seccare troppo il terriccio e, di conseguenza, soffocare le radici.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".