L’ortensia con le foglie bucate va curata prima che perda tutti i fiori

Osservare le proprie ortensie crescere da piccoli boccioli a fioriture rigogliose è una delle gioie più gratificanti per chi ama il giardinaggio.

Tuttavia, questa soddisfazione può essere facilmente guastata dall’arrivo di insetti indesiderati, capaci di trasformare una pianta sana in un disordinato mosaico di foglie bucate e fiori danneggiati.

Oltre all’impatto estetico, la presenza di foglie mangiucchiate rappresenta un problema più profondo: le foglie, infatti, sono essenziali per la fotosintesi, e la loro compromissione può indebolire gravemente la pianta.

Fortunatamente, riconoscere i responsabili e intervenire per tempo è possibile. Vediamo insieme quali sono i principali parassiti che minacciano le ortensie bucando le foglie.

Cetonia

Grandi buchi irregolari sulle foglie possono segnalare che sono arrivate le cetonie.

È possibile identificare questi coleotteri verdastri, in genere lunghi pochi centimetri, dalle loro zampe appuntite, rosso-arancio e dai danni rapidi ed estesi.

Le cetonie prendono di mira anche i fiori, ma danneggiano le foglie, lasciando intatte le piccole venuzze e divorando il tessuto verde nel mezzo.

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Le cetonie adulte emergono dal terreno in tarda primavera per iniziare a banchettare, ma le lesioni non si limitano alle foglie.

Argidi

Questi parassiti sembrano piccole mosche. Nel momento della deposizione delle uova vanno a lesionare i rametti teneri e non ancora lignificati.

Il rametto attaccato cresce in maniera irregolare, a volte ricurvo, nei casi più gravi dissecca del tutto nella parte al di sopra del punto di deposizione delle uova.

Larve di argidi

Sottili, traslucide, macchie simili a carta sulle foglie rivelano che i bruchi erano al lavoro. Questi parassiti di solito si nutrono di notte. Si nutrono della superficie fogliare senza mangiare fino in fondo la foglia.

Lasciano dei buchi con una patina che sembra carta e le venature delle foglie. Queste creature giallo-verdi, simili a vermi, sono delle larve.

Questi bruchi nascono dalle uova deposte dagli argidi, a metà primavera.

Coleotteri giapponesi

Grandi buchi laceri e danni rapidi, dilaganti e tardo-primaverili possono indicare la presenza di coleotteri giapponesi

Questi parassiti si nutrono durante le ore diurne e sono facilmente identificabili dai loro corpi verde metallico, dalle ali di bronzo ramato e dai piccoli punti bianchi.

Questi insetti masticatori lasciano solo lo scheletro delle foglie e divorano i fiori nella loro interezza.

I coleotteri adulti emergono dal terreno in tarda primavera e all’inizio dell’estate. Per intere settimane le ortensie sono soggette a danni intensi.

Alleati naturali

Puoi ricorrere a rimedi naturali e fai da te, semplici da preparare come un macerato di ortiche, da abbondantemente sulla pianta per un’infestazione moderata o sversarlo nel terriccio sottostante l’ortensia.

Anche l’aglio è un buon alleato, soprattutto per combattere i coleotteri giapponesi. Puoi farne bollire un po’ in acqua e una volta raffreddato spruzzarlo sulle foglie abbondantemente.

Insetticidi biologici

Un insetticida comune da banco è il cosiddetto olio di neem, che agisce soffocando questi parassiti una volta spruzzato su tutta la pianta. Vacci piano però: la sua consistenza, se usato in modo massiccio, potrebbe soffocare anche le foglie rimaste.

Nello spruzzare attieniti alle indicazioni e non esagerare. Fossi in te mi concentrerei più su steli e sul lato di sotto delle foglie.

Hai mai sentito parlare delle piretrine? Si tratta di pesticidi biologici ricavati dal piretro, un fiore, molto efficaci per argidi e altri parassiti ghiotti di foglie.

Anche se naturale, bisogna fare attenzione utilizzandolo poiché colpisce molte varietà di insetti, anche quelli innocui, come quelli che si occupano dell’impollinazione.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.