La Vinca, conosciuta anche come Pervinca o Catharanthus, è una pianta che sorprende per la sua fioritura continua e instancabile.
Dal tardo inverno fino all’autunno inoltrato, produce corolle delicate nei toni del rosa, del bianco e del viola. Vista la sua generosità, spesso si pensa che la Vinca sappia cavarsela da sola, ma in realtà questo ritmo produttivo ha un costo elevato: consuma rapidamente le risorse del terreno.
È qui che entra in gioco la concimazione, che deve essere mirata e costante.
COSA SCOPRIRAI
Come capire quando la Vinca ha bisogno di concime
Un occhio attento può leggere i segnali della pianta. Se i fiori diventano più piccoli e radi, o se le foglie assumono un verde meno intenso, significa che la Vinca ha iniziato a esaurire i nutrienti. Anche una crescita rallentata o l’aspetto più fragile degli steli sono campanelli d’allarme. Al contrario, una pianta che continua a produrre foglie rigogliose e fiori abbondanti non ha bisogno immediato di fertilizzante extra: in questo caso si continua con una concimazione regolare, senza esagerare.
Il concime giusto per la fioritura
La Vinca non ha bisogno di un terreno eccessivamente ricco di azoto, che stimolerebbe solo la crescita fogliare a discapito dei fiori. Il segreto sta in un concime ricco di fosforo e potassio, elementi che sostengono la formazione di boccioli e la durata della fioritura.
I fertilizzanti liquidi specifici per piante da fiore sono i più adatti, perché agiscono rapidamente e possono essere dosati facilmente durante le annaffiature. La cadenza ideale è ogni 10-15 giorni, soprattutto nei mesi più caldi in cui la pianta è in piena attività.
Il momento migliore per concimare
La concimazione della Vinca va fatta su terreno già leggermente umido: questo evita che le radici assorbano il fertilizzante in modo troppo aggressivo, riducendo il rischio di bruciature.
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È sempre preferibile diluire un po’ di più il prodotto rispetto alle dosi indicate in etichetta: la regolarità è più importante della quantità. Concimare al mattino o nel tardo pomeriggio, quando la temperatura è più mite, permette alla pianta di assimilare meglio i nutrienti senza stress.
Per procedere nel modo giusto, si parte con un’annaffiatura leggera, utile a inumidire il terreno. Subito dopo si distribuisce il concime liquido diluito nell’acqua, versandolo lentamente alla base della pianta per raggiungere direttamente le radici.
Dopo qualche minuto è utile verificare che non ci siano ristagni nel sottovaso, perché la Vinca teme i marciumi. Nei vasi grandi e con molte piantine, conviene ripetere l’operazione lentamente più volte, così che tutta la zolla riceva nutrienti in modo uniforme.
Per stimolare la Vinca a fiorire ininterrottamente fino all’autunno, la concimazione deve andare di pari passo con la rimozione regolare dei fiori secchi.
Questo semplice gesto riduce la dispersione di energie nella formazione dei semi e fa sì che il nutrimento fornito venga canalizzato verso nuovi boccioli. Così la pianta, sostenuta dal concime e liberata dal peso dei fiori appassiti, mantiene più a lungo la sua carica vitale.