La Bignonia ‘Contessa Sara’ è una di quelle piante rampicanti che si fanno notare senza chiedere permesso, ma con una grazia che conquista chiunque ami le piante vigorose e scenografiche. È una varietà selezionata della Campsis, capace di trasformare una parete spoglia o una pergola anonima in un’esplosione di colore.
Ma ciò che colpisce davvero, prima ancora del vigore, è la forma dei suoi fiori: grandi trombe affusolate, con un’apertura morbida e arrotondata, che sfumano dal rosa corallo all’arancio caldo con transizioni setose.
La fioritura è generosa e continua finché le temperature lo permettono, con corolle che sembrano quasi brillare quando la luce di fine estate le attraversa.
COSA SCOPRIRAI
La bellezza dei fiori
I fiori della Bignonia ‘Contessa Sara’ hanno un modo tutto loro di catturare l’attenzione: non solo per il colore vivace, ma per la consistenza vellutata e per quella forma imbutiforme che richiama immediatamente le piante tropicali. Quando sbocciano in massa la palette calda che va dal pesca intenso all’arancio rosato rende ogni parete più accogliente.
Il contrasto con il fogliame verde lucido, composto da foglie pennate che si muovono leggere al vento, rende l’effetto ancora più elegante. È una fioritura che non stanca, perché ogni fiore ha una sua sfumatura personale, mai identica a quella del vicino.
Una rampicante che cresce e si aggrappa
La ‘Contessa Sara’ appartiene alle rampicanti che non si limitano a salire, ma colonizzano. Possiede radichette avventizie che le permettono di aggrapparsi con sicurezza a muri, reti, pergole e tronchi, formando nel tempo una massa verde consolidata e resistente.
La crescita è energica, specialmente nei mesi più caldi, e in pochi anni può regalare pareti fiorite che sembrano uscite da un giardino mediterraneo o subtropicale.
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Questa capacità di arrampicarsi senza supporti complicati la rende perfetta per chi desidera una soluzione scenografica ma semplice da gestire. La pianta non ha esigenze eccessive, purché abbia sole e un terreno che non resti fradicio: con questi due elementi, sviluppa rami lunghi e flessibili che in autunno si rivestono delle ultime fioriture, prolungando la stagione fino ai primi freddi.
Cosa fa in autunno e inverno
Molti associano la Bignonia all’estate, ma la ‘Contessa Sara’ mostra i suoi lati migliori proprio nel momento in cui il giardino comincia a perdere colore. A partire da ottobre, le fioriture si fanno più morbide ma restano vive, e si integrano alla perfezione con la luce più bassa della stagione. Le trombe aranciate sembrano quasi accendersi quando il sole pomeridiano le sfiora, e questo gioco di luce dona al giardino una vitalità che poche rampicanti sanno mantenere così a lungo.
Quando poi il freddo si intensifica, la pianta comincia a perdere il fogliame, ma lo fa con un ritmo lento e ornamentale. I rami spogli, robusti e ben formati, restano una presenza scenografica anche in inverno, disegnando linee eleganti su pergole e pareti.
Ed è proprio in questa stagione che si apprezza la sua natura rustica: tollera il freddo meglio di quanto si pensi e affronta l’inverno senza particolari protezioni, pronta a ripartire energica ai primi tepori.
Scegliere la Bignonia ‘Contessa Sara’ significa volere una pianta che non passa mai inosservata. È per chi ama giardini vivi, dinamici, dove le stagioni si vedono e si sentono. In estate porta colore, in autunno mantiene la scena con eleganza e in inverno regala una struttura che non lascia vuoti.
