Mesi autunnali ed inizio dell’inverno: l’aria è più fredda, le giornate più corte. In questo periodo molte piante, tra cui l’orchidea phalaenopsis, vanno “in letargo“.
Si tratta, in realtà, di una fase di riposo vegetativo, in cui la pianta non produce nuovi fiori e smette di crescere, riposandosi e attendendo l’arrivo della primavera quando finalmente “si sveglierà“.
Ma è vero che in questo periodo dobbiamo lasciare in pace l’orchidea senza far nulla? In realtà, ci sono delle cose che dobbiamo assolutamente fare per tenerla sana e permetterle di dare il meglio di sé in primavera.
COSA SCOPRIRAI
Fornire la giusta luce
La luce è un elemento essenziale per il benessere delle piante e l’orchidea non è certo un’eccezione.
Anche nel suo periodo di riposo, ha bisogno di luce naturale per potersi mantenere in forma.
Tenetela in un luogo luminoso, ma non alla luce diretta del sole. L’ideale è il davanzale di una finestra schermata da una tendina filtrante.
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Normalmente, agli inizi dell’autunno, dopo la fioritura, lo stelo floreale secca ed è opportuno reciderlo.
Più o meno verso la fine dell’autunno, inizia a svilupparsi molto lentamente uno stelo floreale nuovo da cui nasceranno i fiori soltanto in primavera.
Questo, però, non va trascurato in modo da evitare che la successiva fioritura venga in qualche modo compromessa.
Un trucchetto per prendervene cura è quello di dare allo stelo un supporto in modo che cresca verticalmente.
Inizialmente, infatti, lo stelo floreale è morbido e non duro. Potete quindi orientarne la crescita legandolo a un supporto, piantato nel terreno, attraverso un nastrino.
N.B: se lo stelo floreale non cresce, il motivo potrebbe essere questo.
Tenere le foglie pulite
La cura delle foglie della nostra Orchidea Phalaenopsis è essenziale per tenere in salute questa pianta durante il suo periodo di riposo.
Liberare le foglie dalla patina di polvere che spesso attirano aiuta la pianta a respirare meglio e facilità il processo di fotosintesi.
Per farlo, sciogliete 30 grammi di sapone di Marsiglia in scaglie in 500 ml d’acqua. Poi, utilizzate il composto passandolo sulla superficie delle foglie con una spugnetta morbida oppure spruzzandolo con l’aiuto di un vaporizzatore per poi asciugare con un panno in microfibra.
Qui potrete trovare altri metodi per pulire le foglie della vostra orchidea o delle altre vostre piante.
Attenzione: non esagerate nella pulizia o potreste danneggiare le foglie. Seguite il procedimento una volta ogni 7-10 giorni.
Curare le radici aeree
Nei mesi freddi, la vostra orchidea phalaenopsis, pur essendo “in letargo”, può sviluppare delle nuove radici aeree.
Queste, pur essendo antiestetiche, non sono assolutamente dannose, anzi il loro sviluppo può significare che la pianta è in buona salute.
Non vanno recise, a meno che non siano troppo secche o marce. Prendetevene cura vaporizzandoci sopra un po’ d’acqua ogni 8-9 giorni durante i mesi freddi.
Le radici aeree dell’orchidea, infatti, assorbono l’umidità presente nell’aria, sostentando la pianta. Utile è anche seguire gli altri consigli di cura.
Cose da evitare
Al di là delle cose da fare per prendervi cura della vostra orchidea “in letargo“, è importante conoscere anche quali sono le cose da evitare così da non danneggiare la pianta.
Importante è non concimarla in questa fase. Un apporto eccessivo di sostanze nutritive alla pianta in questo periodo potrebbe, infatti, “svegliarla in anticipo” alterando il suo ciclo vegetativo.
Inoltre, non esagerate mai con le innaffiature! Dare troppa acqua alla pianta nel periodo freddo è controproducente e può far marcire le sue delicate radici.