Come conservare i Bulbi di Caladium?

La bellezza dei caladium è innegabile per la presenza delle  grandi foglie a forma di cuore.

Ma non dipende tutto solo dalla dimensione, ma soprattutto da foglie con  meravigliosi colori e venature che lasciano senza fiato.

Ma sapevi che si tratta di una bulbosa in realtà? E sono anche delle bulbose che hanno un costo significativo, soprattutto le varietà più colorate.

È per questo che durante il letargo dei bulbi sono solito conservarli estraendoli dalla terra e tenendoli al sicuro.

Lo faccio in questo modo semplice, te lo descrivo.

Quando devo dissotterrare i bulbi di caladium?

Il momento migliore per dissotterrare i bulbi di caladium è quando le foglie della pianta diventano gialle.

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Un altro indicatore è quando le foglie sembrano stanche, ovvero si abbassano verso il suolo.

Se aspetti troppo a lungo, le foglie diventeranno completamente gialle o marroni, il fogliame sarà scomparso e non sarai in grado di trovare facilmente i bulbi.

Come li estraggo

Per scavare, uso una vanga da giardino, ad una certa distanza di sicurezza dal fogliame appassito che ancora spunta dalla terra.

Utilizzo proprio la presenza del fogliame per valutar bene la porzione di terra che lo ospita e che va circoscritta.

Sicuramente non voglio tagliare accidentalmente i bulbi e danneggiarli.

Una volta che ho dissotterrato i bulbi, li scuoto delicatamente in modo che il terreno in eccesso possa cadere, ma non lo lavo via.

Come li pulisco

La pulizia è un passo fondamentale per la sopravvivenza dei bulbi di caladium, anche se sembra strano parlarne visto che si tratta di parti che stanno costantemente nello sporco del terriccio.

Con delle cesoie ben affilate, tali da essere decisive con un solo taglio piuttosto che provocare al bulbo tanti tagli se non affilate per bene, taglia tutti gli steli e le foglie secche una volta estratto dal terreno.

Con un panno in microfibra pulisci accuratamente i bulbi dalla terra e da eventuali spore che potrebbero proliferare una volta riposti nel sacchetto, infettandoli.

Lascia asciugare eventuali tagli per almeno 24 ore e cospargili per qualche giorno con della cannella in polvere, un ottimo disinfettante, tale da scongiurare qualsiasi tipo di infezione che possa comprometterne l’integrità per l’anno successivo.

Come li conservo

Un sacchetto di carta è l’ideale per conservarli, che permetterà ai bulbi di avere la giusta ossigenazione in un ambiente asciutto.

Evita i classici sacchetti in plastica che potrebbero asfissiare il bulbo oppure mantenerlo umido e farlo marcire.

Tieni il sacchetto in un luogo buio e fresco, lontano da ambienti che possano rendere il bulbo un pasto per parassiti di qualunque genere.

L’importante che circoli abbastanza aria in maniera tale che il bulbo non marcisca, non ammuffisca e l’anno prossimo sarà pronto per essere di nuovo piantato.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.