Spesso, arrivati a settembre, la fioritura della Bouganvillea rallenta bruscamente, i rami si coprono solo di foglie verdi e le brattee vivaci sembrano scomparse.
Non è un capriccio della pianta, ma il risultato di una serie di fattori che incidono proprio in questo periodo e che, se compresi, permettono di stimolarla a rifiorire ancora prima dell’autunno.
La bougainvillea vive di luce intensa: ogni fiore è la risposta diretta a ore di sole abbondante. Con settembre, però, le giornate si accorciano e l’intensità del sole cala, soprattutto nelle zone del Nord Italia.
Questo cambiamento riduce lo stimolo naturale alla fioritura. Una pianta che a luglio esplodeva di colore, ora può sembrare più pigra. Per stimolarla conviene spostarla – se in vaso – in un punto ancora ben esposto, dove possa ricevere il massimo di ore di sole diretto.
Anche un piccolo cambiamento di posizione può fare la differenza.
COSA SCOPRIRAI
Gestire l’acqua
Un errore frequente a settembre è continuare ad annaffiare come in piena estate. Le temperature più miti e le notti più umide riducono l’evaporazione e, se il terreno resta costantemente bagnato, la bougainvillea reagisce producendo solo foglie e sospendendo i fiori.
Il segreto, in questo periodo, è ridurre leggermente le irrigazioni e lasciar asciugare bene il substrato tra un’apporto e l’altro. Questo piccolo “stress controllato” stimola la pianta a difendersi producendo nuove brattee colorate.
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Il concime giusto
Se la bougainvillea a settembre non fiorisce, spesso la causa è una concimazione sbagliata. Fertilizzanti ricchi di azoto – usati magari per rinforzare la crescita estiva – portano a rami vigorosi ma senza fiori.
A questo punto serve un cambio di rotta: concime con alto contenuto di potassio e fosforo, somministrato ogni 10-15 giorni, che indirizza la pianta verso la fioritura.
Una soluzione pratica è un concime liquido per piante fiorite diluito in acqua d’irrigazione, da usare con regolarità fino a ottobre.
Potatura leggera
Un altro trucco per stimolare la bougainvillea a settembre è la potatura di pulizia. Rimuovere i rami troppo lunghi e sfioriti, accorciandoli di qualche nodo, aiuta la pianta a concentrare energia nei getti laterali, da cui possono nascere nuove brattee. È importante non esagerare con i tagli, perché una potatura drastica in questo periodo rischia di rallentare troppo la ripresa. Piccoli interventi mirati, invece, danno alla pianta il segnale di rinnovarsi.
Settembre, con le sue giornate tiepide e le notti fresche ma non fredde, può essere un alleato. Se la pianta riceve sole a sufficienza, irrigazioni calibrate e concime mirato, spesso reagisce con una seconda fioritura autunnale, meno esplosiva di quella estiva ma ugualmente spettacolare. La chiave è non abbandonarla pensando che la stagione sia chiusa, ma accompagnarla con piccole attenzioni.
Vedere la bougainvillea smettere di fiorire a settembre non significa che l’estate sia finita anche per lei. Spostarla in pieno sole, ridurre l’acqua, scegliere un concime ricco di potassio e dare una leggera potatura possono riaccendere la produzione di brattee colorate.
