Il metodo corretto per innaffiare la Sansevieria senza rischiare il marciume

Una pianta succulenta dalle foglie alte e sinuose, simili a fiamme che vanno verso il cielo.

La Sansevieria, anche conosciuta come Lingua di Suocera, è una pianta da interni molto amata sia per la sua resistenza sia per il suo aspetto che ricorda un elemento di design.

Il suo punto debole? Ahimè, le fragili radici che, a contatto con un’eccessiva quantità d’acqua, rischiano di marcire.

Vediamo il metodo corretto per innaffiare questa pianta senza incorrere in rischi.

Controlla il terreno

Una prima fase è detta comunemente quella del check (o controllo) del terreno.

Si tratta di un’operazione molto importante, forse addirittura quella fondamentale, per capire sin da subito se sia il caso o meno di innaffiare la lingua di suocera.

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Ti basterà toccare con le dita il terreno alla base della pianta e constatarne la consistenza.

Se, infatti, il terreno ti sembra subito molto morbido, umido o addirittura bagnato, non è il caso di innaffiare ancora la tua pianta, ma di attendere qualche altro giorno.

Se, invece, il terriccio appare poco umido, addirittura secco o arido non solo in superficie, ma anche alla profondità di qualche centimetro, allora è arrivato il momento di innaffiare la pianta.

Innaffia per immersione col caldo

Uno dei metodi più semplici per innaffiare la sansevieria è quello per immersione. Puoi utilizzarlo, però, solo se la pianta è di piccole-medie dimensioni e si presta a essere sollevata senza difficoltà.

Ti basterà mettere la pianta in una bacinella piena d’acqua fino a un’altezza corrispondente tra un terzo e la metà del vaso della sansevieria.

Poi, lascia la pianta in immersione per 10-15 minuti. In questo lasso di tempo, la sansevieria assorbirà l’acqua di cui ha bisogno attraverso i fori di drenaggio alla base del vaso.

Attenzione: si tratta di un metodo che riesce a soddisfare l’esigenza d’acqua della tua sansevieria ma che può essere rischioso se non rispetti il termine di 10-15 minuti.

Il nostro consiglio è di utilizzare questo metodo in estate, quando il fabbisogno d’acqua della pianta è maggiore a causa delle temperature più alte.

Innaffia dall’alto col freddo

Il metodo migliore per innaffiare la tua lingua di suocera in autunno e in inverno, invece, è il classico metodo dall’alto.

In tal caso, non dovrai fare altro che utilizzare una bottiglia d’acqua o l’annaffiatoio, avendo cura di bagnare solo il terreno e non le foglie.

Innaffia sempre moderatamente, ammorbidendo il terreno in modo uniforme ma senza mai renderlo fangoso.

Scegli l’acqua adatta

Si può forse dire che la lingua di suocera sia un po’ viziata: questa pianta, infatti, ha anche delle preferenze per quanto riguarda il tipo d’acqua utilizzata nell’annaffiatura.

Non preferisce, infatti, l’acqua eccessivamente calcarea che tende ad alterare un po’ il pH del terreno, destabilizzando la salute della pianta nel lungo termine.

Se puoi, è meglio utilizzare acqua denaturata o acqua piovana per l’innaffiatura.

Ovviamente, unisci sempre questi consigli a quelli più generali di coltivazione di questa pianta che puoi trovare in questo video:

Fai attenzione al sottovaso

Un ultimo consiglio per innaffiare correttamente la sansevieria evitando il rischio del marciume delle radici è tenere sempre uno sguardo attento al sottovaso.

In seguito alle innaffiature oppure a delle intemperie (qualora abbiamo scelto di tenere la lingua di suocera all’esterno), questo può riempirsi.

Il rischio è che l’acqua nel sottovaso impregni eccessivamente il terreno e troppa acqua enti in contatto con le radici portandole a marcire.

Il nostro consiglio è di svuotare il sottovaso non appena vedi che si sia riempito d’acqua


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".