3 Consigli utili per moltiplicare l’Erica

Le colorazioni violacee e rosate dell’erica possono essere parecchio seducenti e farci venire voglia di averne più di un esemplare durante i mesi autunnali.

È presto detto: basta imparare a riprodurre l’erica e potrai averne quanti esemplari vuoi.

Questo è il metodo più semplice per riuscire a moltiplicare l’erica in mood facile, sperimentando l’efficacia delle talee che raccoglierai e farai radicare.

Come ottenere talee

Steli di circa 10 centimetri andranno più che bene se vuoi ricavare delle talee, senza essere troppo precisi. L’importante è che non siano troppo lunghi, perché avranno molte foglie da nutrire e le radici saranno più lente a spuntare.

Per ottenere maggior probabilità di successo cerca di ricavare più di un rametto se è possibile così da ottenere più piantine se riescono a radicare tutti.

È importante rimuovere le foglie inferiori; in questo modo, possono spuntare più radici per ogni stelo poiché è dai nodi fogliari, la parte dove sono attaccate le foglie che spuntano le radici.

Inoltre, impedirai che l’umidità immagazzinata dal ramo dell’erica possa andare dispersa se ci sono poche foglie sui rami scelti.

Come farle radicare

Sapevi che le talee dell’erica possono essere moltiplicate sia in acqua che in terreno?

Se scegli di farle radicare in acqua ti basterà utilizzare un barattolo o una bottiglia con alcuni centimetri di acqua sul fondo e immergere la parte del taglio in acqua.

Ricorda di cambiare spesso l’acqua per evitare che si formino delle alghe o che le talee possano marcire. In questo modo potrai tenere sott’occhio quali talee hanno radicato prima di metterle nel vaso.

Puoi anche mettertele direttamente nel terreno, hai comunque una buona possibilità di veder nascere nuove foglie dopo poco tempo.

In entrambi i casi posiziona i vasi in un punto ben illuminato lontano dalla luce solare diretta.

Come metterle a dimora

Nel caso in cui avessi fatto radicare le talee di erica, appena hai delle radici di almeno 3 cm potrei spostarle nel vaso che sarà poi quello definitivo.

Realizza una miscela drenante ricca di perlite e con delicatezza interra le talee, in un vaso che non vada oltre i 15 cm di diametro.

Per cominciare è fondamentale che il vaso non sia troppo grande poiché conterrebbe una grande quantità di terriccio che resterebbe costantemente umido e indurrebbe a marciume le giovani talee.

Scegli un luogo da cui la nuova piantina possa godere di luce brillante, magari quella del mattino che non è eccessivamente calda.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.