Il modo più semplice per propagare la Margherita Inglese sul finire dell’inverno

La margherita inglese si candida per riempire le nostre aiuole o i nostri vasi da giardino o balcone ed è possibile farlo se possediamo già esemplari, semplicemente moltiplicando gli esemplari che abbiamo.

Il modo per poterlo fare più sicuro è quello della divisione ed è semplice farlo.

Vediamo insieme come moltiplicare la bellis perennis sul finire dell’inverno.

Prima di dividere

Nell’eventualità che la metodologia scelta per la moltiplicazione della margherita inglese sia la divisione, occorre prepararsi preventivamente, preparare la pianta e quanto serve.

Ricorda che la pianta subisce comunque delle alterazioni, fonti di stress, quindi sempre meglio prevenire.

Prepara l’apparato radicale

Al fine di rendere l’apparato radicale più malleabile per evitare di infliggere ulteriori traumi alle radici, bagna l’intero apparato radicale qualche ora prima di effettuare questa operazione.

Il terriccio tenderà ad ammorbidirsi e le radici più intricate a sciogliersi più facilmente.

Prepara il terriccio

È buona norma utilizzare un terriccio che abbia le stesse caratteristiche di quello della pianta madre.

In questo modo il terriccio sarà nuovo ma familiare per le radici e dalle caratteristiche relative al drenaggio e alla composizione uguali e confortevoli per quella specifica pianta.

Non ama i terreni compatti, perché non può svilupparsi bene in essi.

Quando la pianti, se si tratta del giardino o di aiuole, fai un buco profondo e largo così da darle un terriccio leggero e soffice e drenante, un terriccio più adatto dunque.

Il processo di divisione

Ripulisci le radici della margherita inglese dalla terra. Agita l’apparato radiale scrollando via tutto il terriccio per bene così da constatare tu stesso quanto possa essere intricato l’apparato radicale.

La divisione richiede l’estrazione dell’apparato radicale dal vaso della pianta madre dalla quale ottenere più piantine già belle e pronte per l’invaso.

Puoi farlo in primavera, quando la pianta mette su nuova produzione, per sfruttare il momento in cui la pianta è ben predisposta per mettere su nuove radici ed attecchire.

Parti da ciascun germoglio che spunta dalla terra, che avrà radici connesse e con le manu sciogliendo le radici dividi letteralmente l’apparato radicale.

Dividi i vari cespi in porzioni di circa 10 cm di diametro, facendo attenzione a non danneggiare in modo critico le radici. Noterai che seguendo i singoli rami, questi hanno ciascuno le proprie radici.

Quindi ti basterà separare i singoli gruppi di radici che riconducono ad un unico ramo senza danneggiare l’apparato radicale.

I tempi di attecchimento di ogni singolo cespo ricavato possono essere anche di 3 mesi, quando si tratta di un esemplare in ottimo stato di salute.

Questi variano anche a seconda delle condizioni di esposizione e temperatura alle quali i singoli cespi sono sottoposti.

Limita la perdita di umidità

Effettuata la divisione devi anche provvedere a fare in modo che l’umidità contenuta nella pianta non vada dispersa dopo il processo evitando che le piante secchino.

Elimina da un terzo fino a metà delle foglie di ciascuna nuova pianta tagliandole alla base del picciolo o tagliandole a metà.

Luce rigorosamente indiretta

Evita di posizionare la pianta alla luce diretta del sole prima che abbia attecchito altrimenti la indurrai in sofferenza in un momento nel quale sta cercando di ristabilire la sua forma.

Scegli un posto luminoso ma al riparo dai raggi violenti del sole.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.