Hai utilizzato un Concime Chimico per l’Orchidea? Ti illustro le Conseguenze

Nella fretta di vedere le nostre orchidee piene di fiori spesso siamo troppo zelanti e le bombardiamo letteralmente con concimi a rapido assorbimento, quelli liquidi, spesso di scarsa qualità.

Questo può comportante non solo benefici alla pianta ma una serie di conseguenze manifestate tutte sulle foglie e sull’intero corpo dell’orchidea.

Ecco quali sono i sintomi di un’eccessiva concimazione per le tue orchidee.

Ingiallimento fogliare

Un primo segno riguarda l’ingiallimento delle foglie dell’orchidea, che avviene anche in modo repentino a seguito della somministrazione di un concime aggressivo o mal diluito.

Spesso questo dipende dall’eccessiva presenza di Sali sulle radici, incapaci di assorbire i nutrienti comportando l’ingiallimento delle foglie, specialmente quelle basali.

Questa è una sintomatologia che però ha a anche fare anche col marciume o con la poca esposizione alla luce, per cui non affidarti unicamente a questo tipo di sintomatologia per capire se l’orchidea è stata eccessivamente concimata.

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Per ovviare ad altre problematiche, osserva l’apparato radicale e se integro allora puoi ripulire il substrato o rinnovarlo totalmente.

Punte o bordi delle foglie secchi

Se immediatamente, a seguito della somministrazione del fertilizzante ti accorgi che le bordature delle foglie cominciano ad ingiallire ed a seccare allora è proprio questo il segno di una cattiva concimazione per la tua orchidea.

Solitamente questa è una sintomatologia che ha a che fare anche con altri fattori, in primis l’umidità, e la differenza sta nella tempistica con la quale questa problematica si presenta.

L’orchidea ha spesso foglie allungate quindi questa è una sintomatologia comune da ritrovare proprio lungo i bordi delle foglie carnose.

Foglie rugose o deformate

Una crescita fogliare dall’aspetto anomalo è frutto di eventuali composti chimici presenti in alcuni concimi a cessione immediata, spesso quelli liquidi.

Puoi rinvasare l’orchidea in questo caso badando non tanto al ripristino delle vecchie foglie, ma alla crescita integra delle nuove.

Occhio al vaso

L’orchidea ha un vaso trasparente, e se non la tieni in un vaso trasparente provvedi a invasarla con l’apposito vaso specifico per l’orchidea.

È proprio grazie al vaso che puoi constatare la presenza di un eccesso di Sali presente nel fertilizzante che la pianta non ha assimilato e che si sono depositati tutti sulle pareti del vaso, sulle radici e sulla corteccia nel substrato.

Anche in questo vaso l’orchidea va rinvasata, le radici ripulite  e va rinnovato il terriccio con un vaso altrettanto pulito e sempre trasparente.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.