Il simbolo inconfondibile di una giornata, l’8 marzo: è la Mimosa.
Di questa iconica pianta, però, ad attirarmi era un po’ il mistero che s celava dietro i fiori insolitamente gialli e il profumo un po’ pungente, a tratti anche fastidioso.
Insomma, per me c’era qualcosa che andava oltre le solite conoscenze che si hanno su questa pianta: così, ho indagato un po’. Il risultato? Mi sono davvero innamorato della sua storia.
COSA SCOPRIRAI
Un simbolo… nostrano!
Innanzitutto, c’è da dire che la giornata della donna è festeggiata in molti Paesi del mondo. Il primo a istituire questa giornata furono gli Stati Uniti nel lontano 1908. Tuttavia, nel 1921, fu stabilito per tutti i Paesi che la celebravano un giorno comune: l’8 marzo.
La scelta di questo fiore come simbolo della giornata è un po’ più recente. Fu nel 1946 che due attiviste italiane, Rita Montagnana e Teresa Mattei, la scelsero come simbolo.
Tra i motivi della scelta, l’economicità e la spontaneità della pianta: la mimosa, infatti, è una pianta abbastanza diffusa e i suoi fiori sono abbastanza facili da trovare e acquistare. La scelta di questo simbolo era quindi anche un modo per permettere a tutti di acquistarne un rametto poiché, in quel periodo, l’Italia era appena uscita dalla guerra e, di conseguenza, la povertà era molto diffusa.
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Dopo aver raccolto queste informazioni, però, non mi sentivo ancora pienamente soddisfatto. Così, ho indagato ancora.
Ho scoperto che, nel secondo dopoguerra, la data dell’8 marzo era associata a un presunto rogo in una fabbrica di New York che avrebbe portato alla morte di centinaia di operaie. La credenza era che si fosse scelto quel giorno in onore di tale evento.
Questo evento, pur non essendo mai realmente accaduto, è però ispirato da una storia vera: fu il 23 marzo del 1911 che una fabbrica di New York andò a fuoco causando la morte anche di oltre 120 donne, quasi tutte immigrate (molte erano italiane). Un episodio che fece scandalo per le successive lacune giudiziarie e perché si discusse molto delle poche misure di sicurezza in cui molte operaie e molti operai erano costretti a lavorare.
Questa storia, negli anni a seguire, si arricchì nel nostro Paese di un dettaglio inventato, ma molto suggestivo. Secondo alcune versioni, infatti, alcune operaie che erano scappate dalla fabbrica in fiamme, ormai intossicate dall’anidride carbonica, andarono ad accasciarsi sotto un albero di mimosa che lasciò cadere i suoi bellissimi fiori sui loro corpi.
Significato
Oltre alle storie, reali o meno, che si sono sviluppate intorno a questa pianta, resta il suo significato più profondo.
Oltre che alla femminilità, la mimosa è associata all’idea di autonomia, forza e coraggio. Per alcuni, sono stati anche questi significati ad aver portato, come ti raccontavo prima, alla scelta di questo fiore come simbolo per questa giornata.
Insomma, un intreccio ricco di fascino che rende questa pianta e i suoi fiori davvero unici.