Come Curare la Mimosa?

La chiamiamo comunemente Mimosa, ma il suo vero nome è Acacia dealbata, una pianta originaria dell’Australia.

Ha conquistato i territori del vecchio continente per la sua estasiante bellezza dovuta alle sue corpose fioriture dal colore giallo splendente ed il suo profumo inconfondibile.

Arrivò in Europa insieme all’eucalipto a metà 800 e la sue caratteristiche l’hanno resa un arbusto diffuso come nessun altro.

Simbolo della festa della donna, la mimosa è protagonista della fioritura primaverile ed è di certo imprescindibile. Ma sai come averne cura? Te lo spiego in questa guida.

Caratteristiche

L’Acacia dealbata è un albero sempreverde a crescita rapida che può raggiungere i 30 metri di altezza.

I rami verdi, ricoperti da una peluria leggera che li rende vellutati al tocco sono ricoperti da foglioline molto piccole dall’aspetto pennato, che si distendono durante il giorno e si richiudono durante la notte.

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Esposizione

La posizione migliore per l’Acacia dealbata è in una zona che riceve piena esposizione al sole per almeno 6 ore al giorno.

La condizione di temperatura che è meglio per la crescita dell’Acacia dealbata è tra 20 e 30 gradi, per questo motivo sta così bene in Italia, avendo un clima adeguato alle sue richieste.

Questo intervallo di temperatura consente alla pianta di fotosintetizzare e produrre più glucosio.

Varietà

  • Mimosa retinoides: molto diffusa, anche detta mimosa delle 4 stagioni poiché riesce a fiorire anche più volte nel corso dell’anno, da maggio a settembre;
  • Acacia baileyana Purpureacon foglie dal colore rosso;
  • Acacia dealbata Virginia, con fiori arancioni;
  • Acacia cultriformis, con foglie a forma di rombo e fiori che non emanano profumo.

Fioritura

Le sue abbondante infiorescenze dal famoso colore giallo a forma di minuscole palline appaiono tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, diffondendo la sua dolce fragranza in tutto il giardino.

La fioritura va in base alla latitudine e nelle zone più calde è possibile che si estenda fino ad aprile.

Coltivazione e cura

La mimosa è una pianta dalla crescita rapida e dalla grande capacità di adattamento e vista la sua crescita abbondante in alcuni stati del mondo è considerata come infestante.

Vista la natura del suo apparato radicale, gli alberi di acacia dealbata vengono spesso utilizzati per arginare gli smottamenti della terra e contenere le pareti scoscese soggette a frane.

Innaffiature

La mimosa resiste senza troppi problemi alle occasionali siccità tipiche dei climi mediterranei, anche se crescerà molto meglio se viene annaffiata frequentemente per mantenere un leggero livello di umidità nel terreno.

Attenzione però ai ristagni, ai quali si mostra particolarmente suscettibile.

Terreno

Date le sue esigenze, la mimosa non ama i terreni argillosi, che sono più inclini al ristagno.

L’ideale è darle un terreno sabbioso arricchito con materia organica o compost 2 o 3 volte l’anno.

Potatura

La potatura dell’Acacia dealbata ha una finalità sia ornamentale che da contenimento vista la rapidità con la quale cresce.

I suoi rami crescono così velocemente che non sono particolarmente forti, e senza potatura controllata, l’albero sarà più suscettibile ai danni quando soffia il vento.

Pota sempre dopo la fioritura tagliando i rami con foglie verdi.

Utilizza una potatura progressiva e non aggressiva che non sconvolga l’equilibrio dell’albero utilizzando strumenti ben disinfettati.

Quando concimare

Puoi arricchire il terriccio di coltivazione almeno un paio di volte l’anno con del compost.

La mimosa non è particolarmente esigente in fatto di nutrienti.

Moltiplicazione

Puoi propagare l’Acacia dealbata per talea.

Quando si moltiplica per talea, è meglio fare talea in estate e piantarle in terriccio soffice e drenante, tenendolo umido e al riparo da sole.

Puoi servirti di un ormone radicante che contribuirà alla radicazione delle talee ottenute.

Parassiti e malattie

Acari, cocciniglie e afidi sono i parassiti prediletti che facilmente nidificano tra le foglie pennate della mimosa, che essendo una sempreverde offre loro nutrimento durante tutto l’anno.

Puoi intervenire con antiparassitari naturali come l’olio di neem.

Un altro rischio è la clorosi, che provoca lo scolorimento delle foglie.

Come innaffiare la Mimosa?

La mimosa resiste senza troppi problemi alle occasionali siccità tipiche dei climi mediterranei, anche se crescerà molto meglio se viene annaffiata frequentemente per mantenere un leggero livello di umidità nel terreno.

Quando potare la Mimosa?

La potatura dell’Acacia dealbata ha una finalità sia ornamentale che dà contenimento, meglio se alla fine dell’estate, vista la rapidità con la quale cresce.
I suoi rami crescono così velocemente che non sono particolarmente forti, e senza potatura controllata, l’albero sarà più suscettibile ai danni quando soffia il vento.

Come moltiplicare la Mimosa?

Puoi propagare l’Acacia dealbata per talea.
Quando si moltiplica per talea, è meglio fare talea in estate e piantarle in terriccio soffice e drenante, tenendolo umido e al riparo da sole.
Puoi servirti di un ormone radicante che contribuirà alla radicazione delle talee ottenute.

Di che tipo di esposizione ha bisogno la Mimosa?

La posizione migliore per l’Acacia dealbata è in una zona che riceve piena esposizione al sole per almeno 6 ore al giorno.

Quando concimare la Mimosa?

Puoi arricchire il terriccio di coltivazione almeno un paio di volte l’anno con del compost.
La mimosa non è particolarmente esigente in fatto di nutrienti.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.