Il momento di impianto di una pianta come l’ortensia va valutato con attenzione poiché si tratta di un pianta suscettibile alle temperature estreme, soprattutto quelle più fredde.
Il tempo giusto varia in base alla tipologia di pianta e alla zona di coltivazione ma l’intero impianto deve prendere in considerazione alcune varianti.
Vediamo nello specifico di cosa ha bisogno in questa guida sul corretto invaso in fatto di tempo e spazio.
COSA SCOPRIRAI
Di che tipo di invaso si tratta?
Se stai trapiantando in giardino dal vaso un’ortensia devi considerare che ha già il suo pane radicale e l’ambiente che la ospiterà richiederà poco adattamento per la pianta in fatto di radici quindi puoi piantarle sia in primavera che in autunno, a seguito della bella fioritura.
Le ortensie a radice nuda e senza zolla dovrebbero essere piantate nella prima metà della primavera, in modo che abbiano il tempo di adattarsi alla nuova posizione.
Di cosa ha bisogno?
L’ortensia, anche se conserva dei tratti rustici, è una pianta alquanto viziosa, cioè richiede specifiche attenzioni soprattutto per quanto riguarda l’impianto.
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L’ortensia ben si presta a quelle zone ombreggiate del giardino, anzi vi prospera proprio approfittando del riparo dalla calura estiva e le temperature troppo alte.
In realtà, l’ortensia può resistere bene anche in pieno sole, solo che una posizione tale farebbe asciugare il terriccio troppo in fretta, riducendo la pianta in sofferenza idrica.
È per questo che un’ortensia in pieno sole avrebbe bisogno di pacciamatura, un isolante che mantenga umido il terriccio, di maggiore irrigazione, di maggiore concimazione, insomma tante e più attenzioni.
Spazio
Le ortensie possono crescere fino a diventare cespugli anche di 2m, belli copiosi, a seconda delle varietà.
I grandi cespugli di ortensia hanno perciò bisogno di spazio per poter prosperare e devi garantirgli questo spazio per mantenere la chioma arieggiata il più possibile.
Acidità
È la pianta acidofila per eccellenza quindi assicurati che il terriccio abbia un pH acido utilizzando miscele appropriate o concimi appositi.
Ne va proprio della sua fioritura poiché la composizione chimica del terreno è proprio ciò che media l’assorbimento di nutrienti da parte della pianta.
Se la pianti in giardino
Assicurati che la buca sia ampia poiché così come la chioma, anche l’apparato radicale necessita di spazio.
Una buca ampia ti consentirà di aggiungere la giusta quantità di terriccio sciolto e ben arieggiato, acido al punto giusto, nel quale le radici possano espandersi.
Interra le radici dell’ortensia alla giusta profondità, la chioma va posta poco sotto il livello del suolo.
Riempi la buca col terriccio apposito da compattare delicatamente, senza alcuna pressione ed innaffia la pianta successivamente.
Se la zona è soleggiata ricopri il terriccio con del pacciame per creare uno strato isolante che possa trattenere l’umidità e non indurre in sofferenza la pianta.
Se la pianti in vaso
L’ortensia cresce bene anche in vaso ma devi sceglierlo con attenzione.
Innanzitutto, in fatto di dimensioni fa che sia largo e capiente, ricorda che l’ortensia ha bisogno di spazio.
In questo caso andrebbe meglio un vaso in terracotta, capace di trattenere meglio l’umidità e riservare alle radici della pianta un isolamento maggiormente appropriato nelle giornate più calde.
La miscela deve esser in questo caso maggiormente drenante e sempre acida, qui l’ortensia avrà bisogno di innaffiature più spesso e un terriccio drenante è il minimo per evitare marciumi e assecondare le sue esigenze quotidiane in fatto di acqua.