I Segni Evidenti di una Sansevieria che ha Bisogno di Acqua

Anche se generalmente non dovrebbe essere un problema essere negligenti con la sansevieria in fatto di innaffiature, bisogna pur capire quando è il momento di innaffiarla, e nel modo più corretto.

La sua tenacia è direttamente proporzionale alla sua suscettibilità in caso di acqua in eccesso e quindi annaffiature scorrette avendo un portamento da pianta grassa.

È per questo che possiamo capire quando innaffiarla interpretando alcuni segni evidenti e prevenirli per non arrivare ad un punto di non ritorno.

Vediamo insieme quando la sansevieria ti sta comunicando che ha bisogno di acqua.

Punte secche

Anche se non è esigente in fatto di innaffiature, uno dei primi segni in fatto di carenza di acqua potrebbe essere la presenza di punte delle foglie ingiallite.

Queste diventano secche, si induriscono, mostrando un bisogno di maggiore umidità e acqua.

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In questo caso i nutrienti non riescono a pervadere l’intera foglia poiché non sono adeguatamente disciolti nel terriccio poco umido.

Foglie rugose

La sansevieria ha una foglia lanceolata dalla superficie liscia, a parte alcune varietà che vantano di una superficie vellutata.

In buona sostanza, una superficie che perde di vigore testimonia uno stato di sofferenza della pianta legato all’assenza di una corretta idratazione, e quindi una pianta sottoposta a parecchi giorni di sete, visto quanto ben si adatta ad alternanze di innaffiature anche lunghe.

Foglie dalla consistenza meno rigida

In questo caso parliamo proprio di tessuti molli, un tipo di sintomatologia che si verifica in base a due eccessi specifici.

Il primo riguarda proprio la totale assenza di acqua ormai da troppo tempo.

Il secondo invece riguarda la presenza di una tale umidità nel terriccio e ristagni da aver causato marciume.

In questo caso potremmo capire di che tipo di esigenza si tratta solo attraverso un’osservazione dell’apparato radicale e del terriccio. Se ben asciutto e le radici non annerite o marce allora si tratta senz’atro unicamente di bisogno di acqua.

La pianta ha esaurito le sue riserve di acqua, che solitamente in quanto pianta grassa, è capace di mettere da parte.

Tre regole d’oro per innaffiare correttamente

  • Non rispettare un programma fisso: in questo modo non bagnerai un terriccio già umido e magari non ancora asciutto dalla volta precedente. Innaffia al bisogno, constatando l’effettiva secchezza della terra;
  • Non bagnare la chioma: una chioma bagnata di una pianta grassa non può far altro che danneggiarla, a volte anche drasticamente, innescando infezioni fungine difficili da debellare;
  • Innaffia per immersione: immergi il vaso della sansevieria per metà della sua altezza per qualche minuto in una bacinella, così da non bagnare la parte superiore dei rizomi e inumidire la base delle foglie.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.