Il terrario è di certo una tecnica di coltivazione affascinante ma in fatto di piante in esso contenute richiede una certa selezione.
Tra le piante prescelte non possiamo non notare quanto spesso il ficus bonsai sia gettonata.
Ma sai il perché? Tutto ha a che fare con l’incrocio perfetto tra le esigenze della pianta e le caratteristiche di un ambiente come quello contenuto nel terrario.
Ti spiego perché il ficus bonsai è perfetto per i terrari.
COSA SCOPRIRAI
Caratteristiche del terrario
Tieni presente che un terrario è come una piccola serra, nella quale è possibile mantenere una temperatura ed un grado di umidità differenti dall’esterno.
È proprio l’umidità la caratteristica distintiva di un ambiente come quello che si sviluppa all’interno del terrario e dobbiamo sempre tener presente che le piante in esso inserite devono ben tollerare questa caratteristica.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Non è da tutte le piante tollerare un ambiente umido, nonostante si possa regolare con facilità all’interno del terrario.
Inoltre’ c’è la possibilità che la luce possa attraversare le pareti del contenitore e modificare la temperatura interna, o in base alla disposizione del contenitore nello spazio esterno è possibile che la luce possa scarseggiare.
Caratteristiche del ficus utili al terrario
Il ficus ginseng ben si presta per questo genere di coltivazione poiché molte delle richieste della pianta sono perfettamente ad incastro con quelle del terrario.
Prospera in ambienti umidi
Non passa inosservato l’adattamento del ficus ad un ambiente umido, nel quale riesce a prosperare con vigore. Proprio grazie alle sue radici solide l’umidità non è temibile da provocare marciumi.
Inoltre, l’umidità in circolo consente alle foglie di respirare vigorosamente, visto quanto gli stomi, le valvole deputate allo scambio gassoso, si aprono in condizioni molto umide.
Si adatta ad ambienti poco luminosi
Infine, l’adattamento di una luce diffusa ma non diretta, tipica di un’ambiente come quello del terrario, lo rende a suo agio.
A tal proposito, ti ritroverai a prestare attenzione alla sua crescita che potrebbe rivelarsi vigorosa nonostante tutto.
Come averne cura?
Posiziona il terrario in un punto luminoso ma mai sotto i raggi diretti del sole.
Puoi aprire il tappo per pochi minuti almeno ogni due giorni così da rinnovare l’aria e non preoccuparti se ci sarà dell’acqua condensata sulle pareti del barattolo.
Presta unicamente attenzione alla presenza di foglie marce o gialle che andranno immediatamente tolte.
Spruzza dell’acqua sulle pareti del vaso non appena ti accorgi che l’umidità si abbassa: potrai notarlo dall’assenza di condensa sul vetro.