Come cambiare Vaso all’Orchidea senza danneggiare le radici

Il cambio del vaso per l’orchidea non è un’operazione scontata, ma si tratta di una pratica indispensabile, da attuare periodicamente e con tanta delicatezza.

Un rinvaso è un’operazione che induce stress alla pianta, soprattutto all’orchidea vista la delicatezza delle sue radici, già sotto stress se costrette in uno spazio ristretto.

Vediamo come cambiare vaso all’orchidea prestando attenzione a farlo bene e sena commettere danni.

Che tipo di vaso scegliere

Il fatto che l’orchidea necessiti di un vaso trasparente non ho solo a che fare con la loro crescita ma bensì con lo stato di salute e con la loro cura.

Il vaso trasparente è utile per constatare innanzitutto la pulizia e lo stato di salute delle radici, prive di muffe o parassiti, che spesso ne compromettono lo stato di salute viste le condizioni di umidità.

La trasparenza inoltre consente di capire quando l’orchidea ha bisogno di innaffiature, costatando molto più facilmente il colore delle radici: radici verdi, e quindi ancora umide, oppure grigiastre, quindi bisognose di acqua.

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Come renderlo traspirante

Oltre ai fori di scolo sul fondo è opportuno che tu pratichi dei fori su tutta la superficie del vaso, in modo fai da te. Questo puoi farlo solo sul vaso in plastica.

Questi fori aiuteranno a mantenere arieggiato il substrato ed a far circolare l’aria di cui radici epifite come quelle dell’orchidea hanno bisogno.

In substrato grossolano così non verserà in un costante stato di umidità, rischiando di indurre l’orchidea a marciume.

Di che dimensione sceglierlo

Tengo sempre d’occhio le dimensioni di un vaso, in particolar modo quelle del vaso dell’orchidea.

In questo caso mi assicuro che le radici non vi siano costrette, ma anzi che possano godere dello spazio necessario per espandersi, senza piegarsi involuzioni troppo chiuse.

Mi assicuro inoltre che non siano costrette eccessivamente sulla parete del vaso e che vi siano almeno 5 cm di distanza dal colletto centrale dell’orchidea.

I vasi troppo larghi non vanno bene o potrebbero contenere troppo substrato che,

anche se grossolano e quindi drenante, se non attraversato da radici potrebbe restare umido a lungo e costringere il corpo centrale dell’orchidea in costante umidità.

Perché rinvasare

Anche se alcune specie di orchidee tendono ad accrescere poco l’apparato radicale, spesso le orchidee hanno all’acquisto un vaso davvero striminzito.

Inoltre, le radici spesso toccano le pareti del vaso e questo ne compromette la crescita.

Il materiale potrebbe essere ormai esaurito e di facile decomposizione, soprattutto la corteccia che tende a sgretolarsi al solo tocco o essere impermeabile e ammassarsi asfissiando le radici.

Prepara sempre le radici per evitare lo shock

Immergi l’orchidea in acqua tiepida per fare in modo di ammorbidire le radici e allentare il poco miv che spesso è caratterizzato solo da sfagno.

In questo modo potrai maneggiarle senza rischiare di romperle perché eccessivamente rigide.

Passa in rassegna le radici per un’ispezione e disinfettale

Se il substrato è malmesso potresti avere alcune radici già marce.

Fai in modo di ripulire l’apparato radicale  da eventuali radici secche e avvizzite, utilizzando cesoie ben disinfettata.

Le uniche radici che devi tenere sono quelle dalla colorazione grigiastra o verde acceso: la colorazione varia solo in base al fattore umidità.

Disinfettale con una soluzione fungicida e cospargi i tagli con della cannella, un ottimo disinfettante naturale.

Invasa senza costringere le radici

Riporta l’orchidea al vaso, evitando di piegare o comprimere le radici il più possibile.

Rispetta il loro naturale portamento senza forzarle in alcun modo e ricoprile con il mix realizzato senza compattarlo troppo, dando qualche colpetto di tanto in tanto per fare in modo che si distribuisca adeguatamente.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.