Qualcuno l’ha definita “un’opera d’arte in fiore“: è l’orchidea.
Questa pianta ha origini tropicali, ma ormai è una delle decorative più amate e diffuse in tutto il mondo. Merito delle sue foglie, grandi e verdi, e dei suoi fiori dalla forma inconfondibile e affascinante.
Le sue specie e varietà sono davvero infinite. La più comune è sicuramente l’orchidea phalaenopsis, quella che più spesso troviamo al vivaio o anche al supermercato.
Uno dei punti deboli di questa pianta, però, è proprio l’habitat: lontana dal suo ambiente “tropicale”, ricrearne uno che possa soddisfare le sue esigenze non è certo semplice.
Vediamo come possiamo fare per creare l’habitat perfetto per questa pianta in poche e semplici mosse.
COSA SCOPRIRAI
Filtrate la luce
L’orchidea, in natura, cresce tra piante e alberi più alti che schermano il sole forte tipico dei luoghi tropicali.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Ecco perché questa pianta non ama la luce diretta del sole, la quale può addirittura inibire la fioritura e bruciare le foglie.
Collocate l’orchidea non lontana dalla finestra, ma filtrate la luce con una tendina o un vetro opacizzato. In questo modo, la pianta riceverà la luce giusta per crescere forte e far sbocciare i suoi fiori.
Nei mesi caldi, se tenete la pianta all’esterno, ricordate di non metterla mai alla luce diretta. Tenetela alla luce solare indiretta o a mezz’ombra.
Tenete alta l’umidità
Un altro elemento caratteristico dell’habitat di questa pianta è il tasso di umidità.
Questo è molto alto e, a seconda dello specifico luogo di provenienza, oscilla tra il 55 e l’80%.
Nel caso dell’orchidea phalaenopsis, il tasso di umidità ottimale si aggira intorno all’80%. Come fare per ricrearlo?
Il modo più semplice è quello di mettere la pianta in un luogo già umido di per sé, ad esempio in bagno, dove può stare in compagnia di altre piante.
Una valida alternativa, però, è quella di alzare artificialmente l’umidità, vaporizzando un po’ d’acqua sulle foglie dell’orchidea ogni 2-3 giorni. In questo modo il tasso di umidità della pianta si manterrà alto e questa crescerà in salute e rigogliosa.
Utilizzate della corteccia
Sapevate che, in natura, molte specie di orchidea non crescono propriamente nel terreno, ma hanno solo radici aeree?
Di conseguenza, collocarle in un vaso con del terreno troppo compatto è un grave errore.
Scegliete un terriccio che sia ben drenato, con componenti di corteccia. Di solito, al vivaio, potete trovare un prodotto specifico per questa pianta.
Assicuratevi, poi, che il terriccio sia mantenuto costantemente umido ma mai bagnato. Tastatelo quotidianamente e, quando vi appare troppo secco e arido, innaffiate la pianta.
N.B: se avete dubbi o perplessità circa quale terriccio utilizzare, chiedete consiglio al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.
Attenti alle temperature
Per far sì che la vostra orchidea cresca sana e bella, dovete fare una certa attenzione alle temperature dell’ambiente in cui questa pianta viene tenuta.
Nel corso della primavera e dell’estate, l’ideale è tenerla a una temperatura massima di 28 °C e minima di 18 °C.
In autunno e in inverno, invece, durante il suo periodo di riposo vegetativo, l’ideale è assicurare a questa pianta una temperatura compresa tra i 13 e i 18 °C.
Quando la temperatura si mantiene costante sotto i 10 °C, la pianta entra in uno stato di sofferenza. Sotto i 6-7 °C, inizia ad appassire fino a morire.
N.B: tenete la vostra orchidea sempre lontana da fonti di calore artificiale come il camino, stufe o termosifoni.