Se le Foglie della Pachira si stanno seccando puoi risolvere subito così

La Pachira Aquatica è una popolare pianta d’appartamento originaria delle paludi dell’America centrale e meridionale.

Questa pianta preferisce ambienti leggermente umidi e possono soffrire senza la giusta quantità di acqua. Un’innaffiatura scorretta può far diventare marroni, far seccare e far cadere le foglie.

Dunque gli scompensi che riguardano le innaffiature sono le cause più comuni per cui le foglie is seccano. Per fortuna, ci sono alcune cose che puoi fare per salvare la tua pachira.

Scopriamo insieme come risolvere se la pachira ha delle foglie secche!

Non innaffi abbastanza

Quando le foglie di una pachira iniziano a diventare marroni e secche, una innaffiatura insufficiente è una spiegazione quasi ovvia.

Se vedi foglie ingiallite o dorate, potresti aver saltato la routine di innaffiatura. Ma se non hai dimenticato di annaffiare la tua pianta, potresti dover aumentare l’acqua o l’umidità per la tua pianta.

Come fai a sapere cosa fare? Anche se la tua pianta non può dirti che ha bisogno di più acqua, ci sono sintomi che ti aiutano a capire le esigenze del tuo albero di pachira.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

Segni

La prima cosa da osservare è il terreno, se risulta molto secco allora si tratta quasi certamente di mancanza d’acqua.

Un altro sintomo di una pachira che ha bisogno d’acqua sono le foglie arricciate o rugose. Questo sintomo di solito appare prima che le foglie inizino a scolorire e, con una migliore irrigazione, la foglia può ancora essere salvata.

Se le foglie iniziano a sembrare rugose o iniziano ad arricciarsi su se stesse, controlla il terreno. Se ti sembra asciutto, annaffialo abbondantemente.

Rimuovi l’acqua che si accumula sotto la fioriera e non lasciare mai che il terreno diventi fangoso.

Se vedi solo occasionalmente una foglia gialla, potrebbe non essere un problema. Ma se le foglie gialle sono diffuse a tutta la pianta, sta cercando di dirti che sta soffrendo.

Come risolvere

Tutte le foglie che sono già gialle o marroni alla fine cadranno. Non diventeranno più verdi e sane.

Concentrati sulla nuova crescita e sulla salute della pianta in generale. La pachira ama l’acqua e l’umidità costante, quindi prendi nota e controllare regolarmente il terreno e non saltare le annaffiature a meno che la parte superiore del terreno non sia ancora umida.

Come regola generale, la tua pachira avrà bisogno di innaffiature una volta alla settimana o eventualmente una volta ogni dieci giorni, a seconda della fioriera, del tipo di terreno e del clima.

Inoltre, l’aggiunta di un umidificatore può fare miracoli, le foglie sembreranno più piene e più spesse.

Queste strategie aiuteranno ad aumentare l’umidità nell’aria intorno alla tua pianta, che può fare miracoli per la sua salute, senza pericolo di annaffiature eccessive.

Hai innaffiato troppo

Gli esseri umani e gli animali possono regolare la loro assunzione di acqua e possono eliminare facilmente l’acqua in eccesso, dunque più acqua si assume meglio è per la salute. Tuttavia per le piante spesso è vero il contrario.

Senza un modo per eliminare l’acqua in eccesso, la pianta è costretta a stare nel terreno zuppo fino a quando non si ammala e le sue radici iniziano a marcire.

La putrefazione delle radici è disastrosa per una pianta, poiché le radici sono il mezzo con cui la pianta assorbe acqua, sostanze nutritive e persino ossigeno. In altre parole, quando il sistema che mantiene la pianta sana inizia a deteriorarsi, anche la pianta inizia a soffrire.

Segni

Anche prima di iniziare a vedere il segno di un problema su steli e foglie, potresti notare che c’è acqua stagnante nel sottovaso. Se hai appena annaffiato la pianta, dovresti eliminare immediatamente quest’acqua.

Tuttavia, se l’acqua è stata nel sottovaso per un po’, questo potrebbe causare un problema serio sotto forma di marciume radicale. Dovrai dare un’occhiata alle radici per esserne certo, se le radici sono scure e mollicce allora è certo.

Anche un terreno sempre zuppo e fangoso può essere un campanello d’allarme. La pachira beneficia di un terreno drenante, che non diventa fradicio.

Poiché le foglie gialle che diventano poi marroni, sono un segno generale di malattia delle piante, è importante controllare la pianta per altri sintomi. Le foglie ingiallite, insieme al terreno umido, probabilmente significano che la tua pianta è troppo annaffiata.

Come risolvere

Non dimenticare che le foglie gialle e marroni non si riprenderanno. Eliminale e concentrati sulla salute generale della pianta.

Se stai annaffiando più di una volta alla settimana, riduci immediatamente la frequenza di innaffiatura. Ricorda di innaffiare solo quando i primi due cm di terreno sono asciutti al tatto.

Ma cosa succede se il terreno è ancora fradicio e appaiono più foglie gialle e marroni? Potrebbe essere il momento di guardare le radici rimuovendo la pianta delicatamente dal vaso.

Le radici sono scure e mollicce? C’è un odore di marcio proveniente dalle radici o dal fondo del vaso? Si tratta di marciume radicale.

Ora la tua missione è salvare le radici aiutandole ad asciugarsi. Se ci sono molte radici mollicce, dovrai tagliarle via.

Usando forbici da potatura disinfettate, taglia via le radici in decomposizione, lasciando dietro solo la radice solida e sana.

Rinvasa la pachira in un vaso con fori di drenaggio adeguati, usando un terriccio drenante, miscelato con perlite e altri inerti.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.